HERR ARNES PENGAR: EN VINTERBALLAD I 5 AKTER

Mauritz Stiller

Sog.: dal romanzo Heir Arnes penningar di Selma Lagerlöf. Scen.: Mauritz Stiller, Gustaf Molander. F.: Julius Jaenzon. Scgf.: Alexander Bakó. Mus.: Helmer Alexandersson. Int.: Richard Lund (Sir Archie), Hjalmar Selander (Sir Arne), Concordia Selander (la moglie di Sir Arne), Mary Johnson (Elsalill), Wanda Rothgardt (Berghild), Axel Nilsson (Torarin), Erik Stocklassa (Sir Filip), Jenny Öhrström-Ebbesen (la madre di Torarin). Prod.: AB Svenska Biografteatern. DCP. D.: 109’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Herr Arnes pengar fu il primo adattamento di Mauritz Stiller di un’opera della grande scrittrice svedese Selma Lagerlöf, cui sarebbero seguiti Gunnar Hedes saga (1923) e Gösta Berlings saga (I cavalieri di Ekebù, 1924). L’azione principale si svolge nel XVII secolo sulla costa occidentale della Svezia (all’epoca sotto il dominio danese) durante un rigido inverno. In questa storia di infausti presagi, leggende, avidità e omicidio, l’ira vendicativa della Natura perseguita i malfattori e allenta la presa solo quando i peccati commessi vengono espiati. Le anime tormentate del capo dei mercenari e della giovane Elsalill, combattuta tra lutto e amore, sono la prova che è impossibile sfuggire al proprio passato.
Stiller crea composizioni visive straordinarie per mezzo di elaborate forme geometriche, trovando un’espressione cinematografica all’intensa mescolanza di realismo e perturbante che caratterizza le opere di Lagerlöf e che qui è magnificamente resa dal direttore della fotografia Julius Jaenzon. Alcuni dei pezzi forti del film sono tra i momenti migliori del cinema muto svedese, come l’incendio nella canonica e l’infinita teoria di donne in lutto che camminano sul ghiaccio. La scena ricorda da vicino il modo in cui Ėjzenštejn gestirà composizioni simili in Aleksandr Nevskij.
Precedenti restauri analogici si erano basati su un controtipo negativo in bianco e nero ridimensionato e in formato academy prodotto alla fine degli anni Settanta, con molte aggiunte man mano che affioravano nuovi elementi. Le fonti principali per il restauro digitale eseguito nel 2017 sono state una copia nitrato imbibita con didascalie olandesi conservata alla Deutsche Kinemathek di Berlino e una copia nitrato in bianco e nero con didascalie svedesi. Sono state inoltre prelevate sezioni da due elementi safety di precedenti preservazioni per sostituire le fonti nitrato originali oggi perdute. Il restauro digitale comprende scene e inquadrature assenti nelle precedenti versioni restaurate del film.

Jon Wengström

Copia proveniente da

Restaurato nel 2017 da Svenska Filminstitutet