HELGA FANDERL: FILM LIVE

Helga Fanderl

I film sono stati girati da Helga Fanderl tra il 1995 e il 2019. Tutti i film sono muti. I film contrassegnati con un * sono in bianco e nero, gli altri sono a colori. I film provengono dalla collezione privata di Helga Fanderl, che ha curato personalmente il programma.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Usando la cinepresa Super8 come strumento artistico ho scoperto la difficoltà del montaggio tradizionale. Le piccolissime dimensioni del singolo fotogramma rendono quasi impossibile un taglio e un montaggio precisi. Così ho iniziato a utilizzare il montaggio in camera. Premendo e rilasciando il pulsante, ottengo un’inquadratura dopo l’altra, conservo l’ordine cronologico del film nella cinepresa e nella mente ma mi avvalgo consapevolmente anche della discontinuità del mezzo espressivo.
Giro sempre in sintonia con il tema, mi concentro su questo, sul singolo gesto, reagendo a quello che sperimento in un dato momento e in un dato luogo, sorprendendo la realtà e lasciandomi sorprendere. Ciascun film riflette il processo della sua costruzione e trova un proprio ritmo.
Quando giro osservo le cose con maggiore attenzione, o loro osservano me, le vedo come se fossero nuove, come se il loro significato fosse ancora indefinito. In questo modo la mia percezione e ispirazione sono libere di cogliere l’effimero. I miei cortometraggi sono muti. Ciò che conta è la cadenza delle immagini, la visualizzazione di ritmi intrinseci e percepiti, la creazione di una ‘musica per gli occhi’.
Per ciascuna proiezione creo un programma speciale (o parte di un programma), così come altri scelgono poesie per un’antologia, quadri per una mostra o brani di musica e canzoni per un concerto.
Nel frattempo ho accumulato una cospicua produzione dalla quale attingo per offrire variazioni potenzialmente infinite. L’interazione tra diversi cortometraggi apre a echi e contrasti di ogni tipo.
Mi piace che la libertà e la natura aperta di questo corpus creino nuovi nessi tra i miei film. In questo modo le opere restano aperte a letture e interpretazioni.
Il Super8 è un formato fragile. Le mie proiezioni conservano sempre un aspetto nomade e performativo.
Il proiettore è solitamente presente nella stanza, e accompagna con il suo suono i film muti. Generalmente li proietto io stessa, collocandomi in mezzo al pubblico. In questo modo la proiezione si fa trasparente e la visione diventa un’esperienza unica.
Da quando non è più possibile fare delle copie a partire dal Super8 reversibile originale, proietto i miei film gonfiati in 16mm.

Helga Fanderl

 

Super8

IM JARDIN DU LUXEMBOURG
In the Jardin du Luxembourg

WASSERSKULPTUR
Water Sculpture

THEOS PFIRSICHE
Theo’s Peaches

IM DUNST
In the Haze

ZOOBILDER
Zoo Images

BRUNNEN
Fountain

MÄDCHEN
Girls

APFELERNTE
Apple Harvest

GESPIEGELT
Mirrored

BLÜTENBAUM
Flowering Tree

IMKERSCHULE 
School of Beekeepers

PLEINAIR-FOTOS
Plein-Air Photos

MIMOSEN IM WIND
Mimosas in the Wind

 

Copie gonfiate in 16mm 

THE COLOR RUN*

MONA LISA*

LÖWENKOPFBRUNNEN*
Fountain with a Lion’s Head

GASOMETER II*

SCHLITTENFAHREN*
Sledging

IM SCHNEE*
In the Snow

LEOPARD

LAUB
Leaves

ROST
Rust

CONTAINER
Containers

GLÄSER
Glasses

GELBE BLÄTTER
Yellow Leaves

STROM
Stream