HAPPY-END

Peter Tscherkassky

16mm. D.: 12’. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Un film di found footage che tratta di tradizioni orali, di momenti di festa e di una coppia sposata che ha capito come arricchire e ravvivare la sua tenera unione. Vediamo i due che si versano da bere, tagliano torte, fanno brindisi… Le esuberanti movenze di danza della donna alla fine si fermano. È un momento estremamente ambiguo, e l’espressione della donna trasmette un sentimento quasi di disperazione. Si tratta di un film moderno, straniante e barocco sul senso della caducità delle cose, un tema ancora presente nella tradizione austriaca, che viene eroso dalla certezza del mondo sensuale nel momento in cui viene bevuto un liquore all’uovo, rituale che conferisce a Happy-End un significato più ampio.

Bert Rebhandl

Copia proveniente da