HANYEO
Scen.: Kim Ki-young. F.: Kim Deok-jin. M.: Oh Young-keun. Scgf.: Park Seok-in. Mus.: Han Sang-ki. Int.: Kim Jin-kyu (Dong-sik), Ju Jeung-ryu (la moglie di Dong-sik), Lee Eun-sim (la cameriera), Um Aing-ran (Kyung hui), Ahn Sung-ki (Chang-sun). Prod.: Korean Munye Films Co., Ltd.. 35mm. D.: 110’. Bn
Scheda Film
Un insegnante di musica e la sua bella e diligente moglie vivono con i due figli in una casa a due piani di recente costruzione completa di pianoforte e televisore. Un giorno in questa atmosfera di ‘felicità domestica’ fa la sua comparsa una cameriera. L’economia familiare si regge su accorgimenti pratici e finanziari; mentre la moglie porta a casa i soldi con l’aiuto della sua macchina da cucire, la manodopera a basso costo rappresentata dalla cameriera permette alla famiglia di sbrigare i lavori domestici. A un certo punto però la cameriera seduce il marito, resta incinta e inizia a minacciare la famiglia. Mentre l’uomo è incapace di agire, la moglie prova a salvare le apparenze anziché proteggere gli altri membri della famiglia, ma la cameriera si fa sempre più esigente.
Hanyeo descrive le trasformazioni che investirono lo status sociale, il lavoro e i costumi durante la rapida modernizzazione della Corea postbellica, ed è a questo materiale che Kim Ki-young applica la sua spietata visione dell’umanità. Hanyeo è anche il primo film di Kim a evidenziare l’ossessione del regista per il femminile, interesse che approfondì ulteriormente in Hwanyeo (Donna di fuoco, 1971), Chungnyeo (La donna insetto, 1972) e Hwanyeo ’82 (Donna di fuoco ’82, 1982). Tutte opere profondamente segnate dalla paura per le donne, che vengono rappresentate come mostri ma che tuttavia sono lasciate libere di agire, senza che la loro identità venga negata o alterata, ed è questo che conferisce al cinema di Kim la sua affascinante complessità. Da questa prospettiva, il personaggio della moglie con la sua natura dominante è problematico quanto quello della cameriera se confrontati con gli stereotipi dell’epoca. La moglie lotta contro l’amante del marito per difendere il suo sogno di una ‘famiglia perfetta’; e a questo ideale è disposta a sacrificare sia il marito che i figli. La ‘cameriera’, nella sua valenza simbolica, servirà da modello per il cinema coreano d’autore del XXI secolo, riaffiorando in titoli come Hanyeo (The Housemaid, 2010) di Im Sangsoo e Agassi (Mademoiselle, 2016) di Park Chan-wook.
Park Yuhee
A lungo ritenuto perduto, il negativo originale di Hanyeo è stato ritrovato nel 1982 con due rulli mancanti (5 e 8). Lunghe ricerche hanno consentito di individuare, nel 1990, un’unica copia d’epoca, che nonostante le cattive condizioni e la presenza di sottotitoli inglesi, è stata utilizzata per completare il film. Il complesso processo di restauro ha richiesto l’utilizzo di uno speciale software per la rimozione dei sottotitoli e portato a un lungo lavoro di stabilizzazione, pulizia, attenuazione della grana e color grading.