GOSSETTE – Ep. 2: Le Revenant

Germaine Dulac

Sog.: dal romanzo omonimo (1923) di Charles Vayre. Scen.: Germaine Dulac. F.: Henri Stuckert, Albert Cohendy. Scgf.: Jean Perrier. Int.: Régine Bouet (Gossette), Jean-David Evremond (Robert de Tayrac), Jeanne Brindeau (Madame de Savières), Maurice Schutz (Monsieur de Savières), Georges Charlia (Phillipe de Savières), Jean d’Yd (Mastro Varadès, il notaio), Paul Menant (autista), Madeleine Guitty (Madame Bonnefoy), Bernard (Bonnefoy padre), Vialar (Léonard Bonnefoy). Prod.: Louis Nalpas per Société des Cinéromans. DCP. D.: 48’. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Sin dai primi episodi di questo fortunato ciné-roman in sei parti tratto da un romanzo di Charles Vayré (pubblicato in contemporanea su “L’Echo de Paris”), la cineasta d’avanguardia Germaine Dulac dà vita a un poliziesco originale, visivamente suggestivo, sottilmente sentimentale e ricco di suspense esilarante, con abbondanti colpi di scena e cliffhanger. Gossette è un’orfana adottata da una coppia il cui figlio, ingiustamente accusato dell’omicidio di un ricco industriale, si è dato alla fuga. Femminista e socialista, Germaine Dulac rovescia i ruoli di classe e di genere: Gossette viene in aiuto del vulnerabile erede maschile, Philippe de Savières, che insieme alla giovane bohémienne va alla ricerca del vero assassino. Elogiato per il suo sorprendente realismo, Gossette rinnova e modernizza il genere grazie alle didascalie contenute, agli scenari naturali, ai primi piani espressivi e all’uso di una serie di lenti ed effetti appositamente progettati per esprimere le visioni interiori e gli stati mentali dei personaggi. Pur essendo distante dall’ideale cinematografico dell’avanguardia praticata da Dulac, Gossette permise alla pioniera dell’impressionismo di avvicinare il grande pubblico alle nuove tecniche, considerate in grado di dare slancio al livello morale e artistico di questo genere popolare e al mezzo stesso. Come afferma il critico Jean Chataigner, “Madame Dulac fa progredire il cinema passo dopo passo, e il pubblico la segue e la applaude”.

Tami Williams

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