FOOLISH WIVES

Erich von Stroheim

Sc.: E.von Stroheim. F.: Ben Reynolds, William Daniels. In.: Erich von Stroheim, Maude George, Mae Bush, Cesare Gravina, Malvina Polo, Dale Fuller. P.: Universal.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Del film verranno mostrati alcuni brani della versione di distribuzione americana e di quella italiana che presentano, come si potrà vedere, profonde differenze nel montaggio, nella struttura narrativa e soprattutto nel contenuto di numerosissime inquadrature che, tratte da negativi diversi, hanno differenze sorprendenti, come sottolineò a suo tempo Jacques Rivette, che aveva potuto vedere le due copie alla Cinémathèque Française, in questo articolo apparso sui Cahiers du Cinéma, gennaio 1958 (Tomo XIV, n.79):
“Presentando al pubblico della Cinémathèque il problema delle due copie di Foolish Wives, Henri Langlois lasciava libertà di trarre delle conclusioni: ecco dunque un’ipotesi […]. Primo punto: le due copie non differiscono solo per l’ordine delle sequenze (né per il contenuto degli intertitoli), ma anche per il montaggio delle inquadrature all’interno delle sequenze: piani dell’una sono assenti nell’altra, l’ordine di questi è spesso modificato, i tagli e i raccordi stessi sono diversi. Seconda punta, ancora più sorprendente: alcune inquadrature, comuni alle due versioni, sono in effetti due “ciak” diversi, in cui la scena è più sviluppata, il gioco più spinto in una che nell’altra: si può constatare che la ripresa più lunga e forte appartiene sempre alla copia italiana, mentre quella americana si accontenta della versione più anodina. […] Si può indovinare a quale conclusione siamo giunti: la copia italiana sarebbe una copia originale, certamente mutilata dal tempo, ma i cui elementi corrisponderebbero al montaggio di Stroheim. La copia americana sarebbe invece frutto di un rimontaggio, effettuato posteriormente dalla Universal, che voleva forse sfruttare la scandalo provocato dal film presentandone una versione edulcorata e più rapida, rimontaggio per il quale avrebbero potuto essere stati utilizzati, per alcune scene, un controtipo della versione originale e, per altre più audaci, dei tagli dei “giornalieri”, dei “ciak” non utilizzati e tagliati in montaggio. Aggiungiamo che la copia italiana, per quanto mutilata, ha una forza, una frenesia barocca, una poesia “pre-wellesiana” che sono scomparse per tre quarti da quella americana, più fluida ma anche più convenzionale”.

Copia proveniente da

Restauro realizzato da