FELLINI NEL CESTINO
R.: Gianfranco Angelucci. Org.: Massimo Cristaldi. F.: Cristiano Pogany. Scgf.: Luciano Calosso. Mont.: Ugo De Rossi. Coll. ai testi: Oreste Del Buono. D.: 50’ (videoproiezione).
Scheda Film
In occasione dell’assegnazione a Federico Fellini del Prix Européen du Cinéma, alcune Cineteche proiettano, nella giornata di oggi, le opere del maestro riminese. Anche la Cineteca di Bologna e “Il cinema ritrovato” si associano a questa iniziativa europea, proponendo il 3° episodio di un programma realizzato da Gianfranco Angelucci e dedicato agli inediti felliniani, cioè quelle sequenze girate da Fellini e poi montate (o addirittura editate, cioè doppiate e mixate) che alla fine, per motivi diversi, non hanno trovato posto nella versione finale del film. Sono sequenze rare, preziosissime, a volte ricostruite ciak dopo ciak dai negativi originali in deposito negli stabilimenti, essendo andato smarrito quel poco che esisteva. Sono le sequenze del Casanova: l’episodio dell’amore omosessuale fra il seduttore veneziano e il principe turco Ismail; o l’incontro dell’atelier di Anna Maria con una signora dai seni grandi e straripanti come due nuvole di latte; gli episodi espunti da Amarcord: il racconto della ricerca dell’anello prezioso che il povero Colonia è chiamato a compiere nel pozzo nero; o quello del Cinese che, al Bar Commercio, si spoglia davanti a tutti per dimostrare ai “vitelloni” di avere anche lui l’ombelico; e per finire, in bianco e nero, la sequenza ormai mitica di cui la censura mutilò Le notti di Cabiria quella dell’Uomo del sacco, il racconto di “una specie di filantropo un po’ fatato” – come dice Fellini – che ogni notte a Roma raggiungeva i diseredati nei punti più strani della città distribuendo cibi e indumenti tenuti sempre pronti in un sacco.