EXCELSIOR
S.: dal Ballo Excelsior di Luigi Manzotti (ballo) e Romualdo Marenco (musica). Messa in scena: Enrico Biancifiori. C.: Caramba (Luigi Sapelli). In.: Sig.ra Galimberti, sig. Biancifiori. P. Comerio/Sonzogno. 35mm. L.: 220m. D.: 12’.
Scheda Film
“Il film riproduce le scene principali di un allestimento del ballo allegorico Excelsior, già messo in scena alla scala di Milano nel 1881 e da allora più volte ripreso in teatri italiani e stranieri. Il ballo è dedicato alla titanica lotta del Progresso contro il Regresso. È la grandezza della civiltà che vince, abbatte, distrugge l’antico potere dell’oscurantismo che teneva i popoli avvinti nelle tenebre”.
(E.Bernsten, Il Maggese Cinematografico, 10 febbraio 1914)
“L’orchestra è stata ingabbiata in una gabbia colossale completamente coperta. Si sono raggiunti due scopi: ottenere la massima attenzione da parte dell’orchestra, non turbare l’oscurità necessaria della sala. La musica non ne soffre affatto, anzi. Sembra una musica magica che si riproduca da sé, per un incanto. Non si pensa che sotto quel velo, da uno strappo da cui spunta fuori la testa del direttore, il solo che deve vedere, esista la magica fucina del successo”.
(Emilio Rugiadini, La Cine-Fono e la Rivista Fono-Cinematografica, n. 262, 20 dicembre 1913)