Ero E Leandro
Int.: Alberto Capozzi (Leandro), Mary Cléo Tarlarini (Ero); Prod.: S.A. Ambrosio; 35mm. L.: 207 M. D.: 12′ A 16 F/S.Imbibito E Virato
Scheda Film
“Ero, sacerdotessa di Venere, respinge la corte dell’Arconte dei Sacrifici, il quale giura di vendicarsi. Durante i giochi olimpici un giovane chiamato Leandro arriva da Sestos, in Asia, vince ed è premiato con una corona d’alloro proprio da Ero. Sospettando una simpatia tra i due, l’Arconte spia Leandro e lo vede recarsi nottetempo nella residenza di Ero. L’Arconte aspetta che i due si appartino e poi denuncia ai Sacerdoti la colpa di Ero: in base alle norme di quella antica religione, le era vietato concedersi all’amore. I due innamorati vengono separati. Leandro è esiliato in un’isola ed Ero incaricata di fare segnali luminosi su di un costone roccioso sul mare. Una notte Leandro a nuoto riesce ad attraversare il braccio di mare che li separa e a raggiungere la sua innamorata; compie la traversata ogni notte, finché l’Arconte lo viene a sapere. Una sera, mentre Leandro sta nuotando in mare, l’Arconte sorprende Ero e spegne la torcia con la quale stava segnalando a Leandro la propria posizione: privato di ogni punto di riferimento e lasciato nel buio, il giovanotto trova la morte fra gli scogli ed Ero si dispera tenendo fra le braccia il suo cadavere”.
Anonimo, “The Moving Picture World”, New York, 5 febbraio 1910
“I magnifici sfondi scenici, gli interni e i paesaggi costieri sono le principali attrattive di questo film elaborato, che racconta una storia non soddisfacente (…)”.
Anonimo, “The New York Dramatic Mirror”, New York, 5 febbraio 1910