Del film esistono solo versioni largamente incomplete, quella che presentiamo è attualmente la più vicina al metraggio originale, anche se, purtroppo, si tratta di una copia dai valori fotografici molto scadenti.
“Solo cinque anni prima, la famosa attrice danese Asta Nielsen aveva condensato la tragedia di Wedekind nel film Lulu (Erdgeist, ndr). Non c’era amore lesbico né incesto nel film della Nielsen, Lulu, la mangiatrice d’uomini, divorava le sue vittime e stramazzava poi al suolo, morta di indigestione. Questo era il tipo di film che si aspettava il pubblico e cercando persino di evitare qualsiasi richiamo alla frangetta della Nielsen nei panni di Lulu, Pabst mi fece un provino con i capelli arricciati. ma dopo averlo visto si arrese e mi lasciò col mio nero caschetto lucente, esclusa una sequenza nella bisca galleggiante”. (Louise Brooks, Lula a Hollywood, ed.it. Ubulibri)