EMIGRANTES

Aldo Fabrizi

Sog.: Aldo Fabrizi. Scen.: Aldo Fabrizi, Piero Ballerini, Fulvio Palmieri. F.: Piero Portalupi. M.: Rosalino Caterbetti. Scgf.: Abel López Chas. Mus.:Sacha [Alessandro] Derewitsky. Int.: Aldo Fabrizi (Giuseppe Borbone), Ave Ninchi (Adele Borbone), Nando Bruno (Gigi), Loredana (Maria Borbone), Giuseppe Rinaldi (ingegnere), Adolfo Celi (il ‘professore’), Eduardo Passarelli (Gennaro), Ivan Grondona. Prod.: Guaranteed Pictures Italia. 35mm. Bn.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Da sempre in misura variabile co-autore dei suoi film, Aldo Fabrizi esordisce alla regia con un lavoro che contiene già una cifra del suo cinema, l’intreccio tra comico e patetico. Ma in questo caso l’equilibrio tende piuttosto verso il secondo polo, e la critica non gradisce. Emigrantes è in realtà uno dei pochissimi film dell’epoca a raccontare quello che per l’Italia fu un dramma di massa: l’ultima grande ondata di emigrazione verso l’America Latina e gli Stati Uniti subito dopo la Seconda guerra mondiale (solo per l’Argentina, nei cinque anni successivi alla Liberazione, partirono trecentomila italiani), e in una scena si accenna addirittura anche all’altro grande rimosso dell’epoca, i profughi istriani. Fabrizi interpreta un muratore che parte con la famiglia in cerca di fortuna, con l’idea di tornare, e si trova davanti a difficoltà umane di vario tipo: un personaggio di ‘buono’ che, come spesso capita nella commedia all’italiana, sarà presto tentato da azioni meschine. L’attore si affianca come sempre a validi caratteristi, e utilizza di nuovo, dopo Vivere in pace, la sua partner ideale, Ave Ninchi. La commedia dialettale, con i personaggi provenienti da varie regioni d’Italia, è il tramite per un discorso a tratti esplicitamente pedagogico, incarnato dal personaggio interpretato da Adolfo Celi. La co-produzione fu fortemente sostenuta dal governo peronista, come wzmostra anche il cinegiornale che qui si propone insieme al film, sulla prima a Buenos Aires, a cui partecipa anche la first lady Evita.

Emiliano Morreale

 

Leggi la recensione su Cinefilia Ritrovata

 

Copia proveniente da

Per concessione di Broadmedia
Restaurato nel 2004 da CSC – Cineteca Nazionale presso i laboratori Studio Cine e Cinecittà Studios a partire da un controtipo nitrato depositato da Broadmedia