DUCK SOUP

Fred Guiol

Sog.: dallo sketch Home from the Honeymoon (1908) di Arthur J. Jefferson. F.: Floyd Jackman. M.: Richard Currier. Int.: Stan Laurel (James Hives), Oliver Hardy (Marmaduke Maltravers), Madeline Hurlock (Lady Tarbotham), William Austin (Lord Tarbotham), A. Marcus (colonnello Blood), Bob Kortman (guardia forestale), William Courtwright (maggiordomo). Prod.: Hal Roach per Hal Roach Studios. DCP. D.: 22’. Bn.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Sorprende pensare che il vero debutto di Stan Laurel e Oliver Hardy come duo comico nel 1927 sia rimasto invisibile fino al 1974. Ancora di più se pensiamo che Leo McCarey ne riutilizzò il titolo per il più celebre lungometraggio dei fratelli Marx. Duck Soup – del quale verrà prodotto un remake nel 1930, Another Fine Mess – vede Fred Guiol alla regia, McCarey come supervisore e H.M. ‘Beanie’ Walker alle didascalie. Il fatto stesso che la storia sia tratta da Home from the Honeymoon di Arthur J. Jefferson – il padre di Stan – mostra quanto questo film appartenga di diritto a Laurel. Mantenendo i temi cardine dello sketch paterno, il genio di Stan è pronto a riscriverlo: dai travestimenti alla distruzione dei simboli del privilegio, passando per un voyeurismo imbarazzato – o meglio, atterrito – sull’altro sesso. È il primo tassello di una magnifica decostruzione del machismo, ma è anche il primo film in cui ‘Babe’ Hardy diventa la miccia che accende le gag del compagno, inaugurando tutti i contrasti e gli incastri a venire.

Alessandro Criscitiello

Copia proveniente da

Restaurato nel 2020 da Lobster Films a partire da una scansione wet gate di una copia nitrato imbibita incompleta rinvenuta presso BFI National Archive nel 1981. I fotogrammi mancanti sono stati ricavati da un controtipo negativo nitrato 35mm messo a disposizione da Filmoteka Narodowa. Le scene e le didascalie censurate ritenute perdute sono state ritrovate presso Library of Congress e sono incluse in questo restauro per la prima volta