Die Weber

Friedrich Zelnik

T. int.: The Weaver. Sog.: dall’omonima opera teatrale di Gerhart Hauptmann. Scen.: Fanny Carlsen, Willy Haas. F.: Frederik Fuglsang, Friedrich Weinmann. Scgf.: Andrej Andrejew. Co.: George Grosz. Int.: Paul Wegener (Dreissiger), Valeska Stock (Signora Dreissiger), Hermann Picha (Baumert), Hertha von Walther (Emma Baumert), Kamilla von Hollay (Bertha Baumert), Arthur Kraussneck (Hilse), Hans Heinrich von Twardowski (Gottlieb Hilse), Dagny Servaes (Luise Hilse). Prod.: Zelnik-Film. Pri. pro.: 14 maggio 1927 HD Cam. D.: 97’. Bn. 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

L’adattamento dell’opera teatrale di Gerhart Hauptmann Die Weber (I tessitori, 1892) fu il progetto più ambizioso di Friedrich Zelnik, veterano del cinema d’intrattenimento. Il dramma, che trattava dell’insurrezione dei tessitori alla metà dell’Ottocento, era percepito come la prima opera teatrale priva di eroi individuali. Questo ne fece una fonte ideale per un film sulla rivoluzione. L’attento adattamento di Fanny Carlsen e Willy Haas mirava a “rispecchiare i processi delle masse nell’individuo” (Willy Haas). I costumi e il trucco sono opera di George Grosz. Se lo stile delle didascalie è ancora espressionista, il montaggio e la messa in scena sono influenzati da Ejzenštejn e Pudovkin, mostrando esemplarmente come i registi tedeschi assorbirono le innovazioni del coevo cinema russo. Il restauro digitale della Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung di Wiesbaden è stato eseguito a partire da tre copie di distribuzione contemporanee conservate al Deutsches Filminstitut – DIF, all’EYE – Film Institute Netherlands e alla Cinémathèque Suisse. Gli elementi sono stati scansionati a risoluzione 2K e il restauro digitale è stato eseguito in alta definizione. La partitura orchestrale di Johannes Kalitzke (2012) abbina tipici elementi parodistici e di genere come la marcia e l’inno dei lavoratori a suoni elettronici che riproducono le macchine per la tessitura. L’edizione 2012 di Die Weber è una coproduzione di Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung, Theater Augsburg e ZDF in collaborazione con ARTE.

Anke Wilkening, Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung

Copia proveniente da