[DIE BOLSCHEWISTISCHEN GREUEL VOM 21.8.1919 ODER KIEWS SCHRECKENSTAGE]

35mm. L.: 287 m. D.: 12’ a 20 f/s. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Kiev e Charkov nel 1919: corpi allineati in un cortile, cadaveri esumati, il tutto sotto gli occhi di una folla di persone. Queste immagini sconvolgenti che risalgono ai primi giorni della rivoluzione socialista nei territori orientali dell’Europa non sono facili da digerire. Ritraggono i membri della Čeka pan-ucraina uccisi dai bolscevichi per mantenere il potere. Il film, il cui titolo originale non è noto, era un prodotto della propaganda antirivoluzionaria intenta a presentare una controstoria e a colpire e influenzare l’opinione pubblica in funzione antisovietica. Visto con gli occhi di oggi è ancora di grande impatto. Le devastazioni della guerra civile e gli scontri tra diversi gruppi politici vengono rappresentati attraverso le macabre immagini di cadaveri in vari stadi di decomposizione. Possiamo però anche goderci, più o meno a metà film, le rare immagini di un cosiddetto agitpoezd, vale a dire un treno agit-prop che doveva servire a diffondere il messaggio bolscevico.

Adelheid Heftberger

Copia proveniente da