DET BRINNER EN ELD
T. ing.: There Burns a Flame; Sog.: Gösta Stevens; Scen.: Karl Ragnar Gierow, Gustaf Molander; F.: Åke Dahlqvist; M.: Oscar Rosander; Scgf.: Arne Åkermark; Mu.: Lars-Erik Larsson, Nils Söderman; Su.: Lennart Unnerstad; Ass. R.: Allan Ekelund; Int.: Inga Tidblad (Harriet Brandt), Lars Hanson (Ernst Lemmering), Victor Sjöström (Henrik Falkman), Gerd Hagman (Eva Brenner), Lauritz Falk (Lauritz Berndt), Erik “Hampe” Faustman (Georg Brandt); Prod.: Harald Molander per Svensk Filmindustri 35mm. L.: 2916 m. D.: 106’. Bn.
Scheda Film
In Det brinner en eld gli attori del Teatro Nazionale stanno provando Come vi piace di Shakespeare, quando il loro paese viene occupato da potenze straniere e il teatro viene chiuso. Alcuni attori si uniscono alla Resistenza, altri sperano che le cose si risolvano presto, mentre altri ancora diventano traditori, rispecchiando così la nazione in generale. Det brinner en eld è il primo film svedese a parlare in modo più o meno diretto della seconda guerra mondiale. Tuttavia, anche in queste fasi avanzate della guerra (il film uscì nell’agosto del 1943) la censura svedese non permise che venisse fatto il nome dei paesi coinvolti nel film, ma il pubblico dell’epoca vi riconobbe senz’altro l’occupazione nazista della Norvegia. Tutte le persone che rappresentavano la nazione occupante avevano nomi di origine tedesca e sia le uniformi che le insegne militari erano state create perché sembrassero quelle tedesche ma senza esserne riproduzioni esatte.
Il film ottenne un enorme successo commerciale, anche se alcuni critici lo trovarono un po’ debole. Molander scrisse la sceneggiatura assieme al poeta Karl Ragnar Gierow, uno dei primi intellettuali svedesi a prendere apertamente posizione contro i nazisti.
Jon Wengström – Svenska Filminstitutet