Der Fremde Vogel
It.: L’uccello Foresto; T. Ing.: The Strange Bird; Scen.: Peter Urban Gad; F.: Guido Seeber; Int.: Asta Nielsen (Sig.Na May, Figlia Di Sir Arthur Wolton), Carl Clewing (Max, Barcaiolo Nella Sprea), Frau Karsten (Grete, Sua Moglie), Hanns Kraly, Hans Mierendorff (Sir Arthur Wolton, Nobile Inglese), Agda Nielson (Mizi), Louis Ralph (Herbert Bruce), Eugenie Werner (Dama Di Compagnia Della Sig.Na May); Prod.: Deutsche Bioscop Gmbh, Projektions-Ag Union (Pagu); Pri. Pro.: 11 Novembre 1911 ■ 35mm. L. Or.: 1000 M. L.: 805 M. D.: 44′ A 18 F/S.
Scheda Film
Questo film fa parte della famosa Serie Asta Nielsen ed è sicuramente uno dei migliori film drammatici mai girati. La trama è piuttosto semplice. Una giovane inglese in gita nella Spreewald in compagnia di suo padre e di altri viaggiatori si innamora di un contadino. I due innamorati si danno alla fuga. Mentre vengono inseguiti dai parenti di lei, viene lasciata sola dall’innamorato che va in cerca di aiuto, ma lei cade nell’acqua e muore affogata. Dal punto di vista psicologico, comunque, questa trama semplice è sviluppata così bene che quasi non si nota l’assenza del parlato. Il vantaggio del cinema sul teatro è che un film può riprodurre fedelmente la natura: il fruscio degli alberi della Spreewald, i magnifici riflessi di luce sull’acqua – in particolare, il magico bagliore della luna – lo sciabordio delle onde, il cadavere tra le ninfee, la fattoria idilliaca. Tutto ciò può avvenire perfettamente solo al cinema, mai in teatro.
Anonimo, “Der Kinematograph”, Dusseldorf, 8 novembre 1911