Dal quartier generale a Mosca furono assegnati i vari compiti per questo film e diramati gli incarichi in tutte le parti dell’Unione Sovietica. (…) La mattina del 13, di buon’ora, 240 operatori disposti in 140 punti disseminati in tutta l’Unione Sovietica diedero il via al lavoro. Il primo a cominciare fu M. Glider, in Estremo Oriente. La scena che apre il film e mostra la mattina del 13 a Mosca, fu girata da F. Provorov. Lebedev riuscì ad effettuare delle riprese dalla torretta di un carro armato durante una battaglia sul fronte nord-occidentale. Bunimovič filmò un attacco fallito di truppe corazzate tedesche sul fronte sud-occidentale. M. Ošurkov riprese il viaggio di un sottomarino nel mare di Barents. Degni di nota furono anche gli episodi girati da S. Fomin durante un bombardamento di Leningrado da parte dell’artiglieria germanica e le riprese effettuate a Sebastopoli da D. Rymarev e B. Mikoša durante le quali Mikoša fu ferito.

Mihajl Sluckij in Jay Leyda, Storia del cinema russo e sovietico, Il saggiatore, 1964
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