DE CIERTA MANERA

Sara Gómez

Scen.: Sara Gómez, Tomás Gutiérrez Alea, Tomás González Pérez, Julio García Espinosa. F.: Luis García. M.: Iván Arocha. Scgf.: Roberto Larrabure. Mus.: Sergio Vitier. Int.: Yolanda Cuéllar, Mario Balmaseda, Isaura Mendoza, Mario Limonta, Lazarito Gonzáles. Prod.: Camilo Vives Palles, Instituto Cubano del Arte e Industrias Cinematográficos (ICAIC). DCP. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

È il primo lungometraggio diretto da una donna nella storia del cinema cubano, ed è l’ultimo film della regista Sara Gómez (1942-1974). Girato nei primi anni Settanta in un quartiere periferico dell’Avana, non è propriamente un’opera di finzione, quanto piuttosto un docudrama attraversato da elementi di cinema educativo, etnografico e d’inchiesta. Il film ruota attorno alla storia d’amore tra Yolanda e Mario: i due provengono da contesti sociali ed economici diversi e il loro incontro avviene nel pieno delle trasformazioni innescate dalla Rivoluzione. Le condizioni minime di vita – lavoro, abitazione, alimentazione, educazione – sono solo parte delle complessità e delle incombenze cui il nuovo regime deve far fronte. In De cierta manera, come nel resto della sua opera, Sara Gómez esplora anche altre questioni, tra cui il superamento dell’eredità lasciata da una società coloniale razzista, maschilista e “sottosviluppata” (per dirla con le parole di  Tomás Gutiérrez Alea) come condizione necessaria affinché l’uomo nuovo possa passare dalla teoria ai fatti.
Gli anni Settanta non furono un periodo semplice per la cultura cubana. La sovietizzazione del regime e l’avvento del cosiddetto quinquenio gris portarono censure e purghe che colpirono in particolar modo istituzioni emblematiche come la Casa de las Américas e l’Instituto Cubano del Arte e Industrias Cinematográficos (ICAIC). Sara Gómez non visse abbastanza a lungo per vedere la fine di questa decade né per terminare il suo film: morì improvvisamente nel 1974 mentre De cierta manera era in fase di montaggio, e il film fu completato sotto la supervisione tecnica di Gutiérrez Alea e Julio García Espinosa, coautori della sceneggiatura.

Judith Silva Cruzatt

De cierta manera è stato girato in 16mm. Durante la fase di stampa, il negativo è stato seriamente danneggiato e per essere riparato è stato inviato in un laboratorio svedese, dove è stato gonfiato in 35mm. Per il restauro (4K-2K) è stato utilizzato un duplicato negativo 35mm stampato dall’ICAIC nel 2008.

 

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Copia proveniente da

Restaurato nel 2021 da Arsenal – Institut für Film und Videokunst nell’ambito del progetto ‘Archive außer sich’ in collaborazione con Haus der Kulturen der Welt e il progetto ‘The New Alphabet’, sostenuto dalla Commissione del Governo Federale per la Cultura e i Media. Restauro eseguito presso il laboratorio ARRI Media (Monaco e Berlino)