Das Teufelchen
[Il diavoletto] Scen.: Rosa Porten. F.: Max Fassbender. Int.: Wanda Treumann (Wanda), Hermann Seldeneck (il suo principale), Fritz Achterberg (Walter, il pittore), Paul Passarge (il nonno di Wanda), Johanna Junker-Schatz (la nonna di Wanda), Rudolf Döll (amico di Walter), Hella Thornegg (la vedova). Prod.: Treumann-Larsen-FilmvertriebsGmbH.
35mm. L. : 1198 m. D.: 60′ a 18 f/s. Imbibito
Scheda Film
Un principale si invaghisce della giovane dattilografa. Prima di sposarsi la giovane vuole concedersi un ultimo svago e si reca a un ballo in maschera travestita da diavoletto. Lì incontra un giovane pittore che si innamora di lei ma viene respinto perché povero. La festa è in realtà un set cinematografico, all’insaputa degli invitati. Wanda sposa il suo principale, che la rende ricca ma non felice. Quando la scena del tête-à-tête tra il diavoletto e il pittore viene mostrata al cinema, il marito di Wanda la caccia di casa. Lei approfitta dell’occasione per rifarsi una vita e trovare un nuovo lavoro: approda così nell’industria del cinema, dove trova anche l’amore. Ulteriore variazione sui temi cari a Rosa Porten, le divisioni sociali e l’intreccio tra amore e denaro, con il pretesto della commedia il film ricorda che questi ultimi non vanno confusi. Molto interessante è il ruolo a doppio taglio attribuito al cinema: per le donne essere filmate senza saperlo comporta dei rischi, ma l’industria cinematografica può anche offrire l’opportunità di una vita migliore e più felice.
Annette Förster
Restaurato nel 2014 da Österreichisches Filmmuseum a partire da una copia 35mm imbibita su supporto nitrato. Restauro fotochimico effettuato dal laboratorio dello Svenska Filminstitutet . La colorazione originale è stata riprodotta con il metodo Desmet