Dante E Beatrice
F.: Giovanni Vitrotti; Int.: Oreste Grandi (Dante Alighieri), Fernanda Negri-Pouget, Enrico Vidali, Cesare Gani Carini, Vitale De Stefano; Prod.: S.A. Ambrosio; 35mm. L.: 902 M. D.: 50′ A 16 F/S. Imbibito
Scheda Film
“Se il titolo ha tutto per interessare, il soggetto che il cav. Ambrosio volle fare riprodurre in cinematografia non è meritevole di nessun elogio, anzi dirò quasi da biasimare. (…) Mi sembra impossibile che una film così importante (almeno dovrebbe essere) manca [sic] di certi quadri essenziali. (…) Come messa in scena: ci sono quadri meravigliosi messi con un buon gusto irreprensibile; come interpretazione: un elogio a Oreste Grandi che sostenne la parte di Padre, con quell’arte che lo distingue, alla brava e bell’attrice Negri Pouget. Bene il Vitali e i Carini. Bella la fotografia”.
Felice Metellio, “La Cine-Fono e la Rivista Fono-Cinematografica”, Napoli, 10 aprile 1913
“Il film ricostruisce gli anni giovanili di Dante, i suoi rapporti con Beatrice Portinari, che, nonostante lo amasse, andò sposa a Simone de’ Bardi; l’avvio della stesura della Divina Commedia e la morte dell’infelice Beatrice tra le sue braccia”.
Aldo Bernardini, Vittorio Martinelli, Cinema muto italiano 1913, Bianco &nero, ERI, Roma, 1994