CUBA CANTA Y BAILA
Sog.: Manuel P. del Valle. Scen.: George P. Quigley. F.: Enrique Bravo. M.: Julio Chavez, Julio Trigo. Scgf.: Manuel P. del Valle. Mus.: Maño López. Int.: Rafael Bertrand, Maritza Rosales, Lolita Salazar, Bob Wilkinson, Mimí Cal, Julito Díaz, José González Regueral. Prod.: Proficuba. Dvd. D.: 86’. Bn.
Scheda Film
L’ascesa nel mondo del cinema di Manuel de la Pedrosa (1915-1981), avvocato spagnolo trasferitosi a Cuba attorno agli anni Cinquanta, fu molto rapida grazie a tre film ‘leggeri’ come Música, mujeres y piratas, Hotel de muchachas e Príncipe de contrabando. Con Cuba canta y baila, sostenuto dal produttore Manuel Pellón, decise di replicare la formula. Come si intuisce dal titolo, il film ruota attorno a una serie di numeri musicali tenuti insieme da un pretesto narrativo che ha come unica ambizione quella di portare in scena la grande musica popolare cubana.
La Productora Fílmica Cubana (Proficuba) ingaggiò un cast stellare: gli attori Mimí Cal, Julito Díaz, Maritza Rosales e Rafael Bertrand, tra gli altri. Compaiono anche la coppia di ballerini Ana Gloria e Rolando (‘Il re e la regina del mambo’), Olga Chorens e Tony Álvarez, Joaquín García e i suoi Mulatas de Bronce, Guillermo Portabales, il duo Los Compadres, Jack Dempsey e la Amenaza Roja e le comparsas El alacrán, Los marqueses e Las jardineras, visto che non era concepibile una visione turistica della capitale cubana senza la presenza del carnevale. Fanno parte del film anche una dozzina di numeri musicali originali di famosi compositori locali, cifra tipica dei film cubani dell’epoca. L’uscita di Cuba canta y baila fu programmata per il 13 agosto 1951 nei principali cinema dell’Avana: Reina, Negrete, Cuatro Caminos, Luyanó, Olimpic, Ámbar, Roxy e Récord. Un testo del programma di sala stampato dalla Distribuidora Cuba-Mex riporta: “A Cuba si è sempre cantato e ballato, ma mai come ora il nostro popolo ha potuto godere e vivere liberamente il più intimo senso dei suoi ritmi incantatori… queste bellissime canzoni e questi meravigliosi balli di un tempo passato risuoneranno profondamente in ogni cubano”.
Luciano Castillo