Dopo l’annessione dell’Austria al Terzo Reich, la Germania di Hitler rivolse la propria attenzione verso la Cecoslovacchia. Nella primavera del 1938, diversi documentaristi americani della Frontier-Film arrivarono a Praga guidati da Herbert Kline, un giovane regista e produttore deciso a cogliere una testimonianza filmata della situazione politica cecoslovacca e delle minacce allora rappresentate dai nemici sia interni che esterni alla nazione. Le vere intenzioni di Kline e dei suoi collaboratori vennero tenute segrete sin dall’inizio, per paura di possibili attacchi da parte dei fascisti, in particolare del partito dei Sudeti di Konrad Heinlein. Ma i fatti del settembre 1939 determinarono la fine di questo progetto. Il Patto di Monaco privò la Cecoslovacchia delle sue regioni di confine e, di fatto, anche della sua libertà e indipendenza. I documentaristi furono costretti a interrompere le riprese e a nascondere il materiale girato. Questi filmati, ancora non montati, vennero portati da Zlín, dove erano nascosti, fino in Francia, dove il film assunse la sua forma finale e venne intitolato Crisis.

Blazena Urgošiková – Narodni Filmovy Archiv