CITY FOR CONQUEST
Sog.: da romanzo omonimo (1936) di Aben Kandel. Scen.: John Wexley. F.: James Wong Howe, Sol Polito. M.: William Holmes. Scgf.: Robert Haas. Mus.: Max Steiner. Int.: James Cagney (Danny Kenny), Ann Sheridan (Peggy Nash), Arthur Kennedy (Eddie Kenny), Frank Craven (l’anziano), Donald Crisp (Scotty MacPherson), Frank McHugh (Mutt), George Tobias (Pinky), Elia Kazan (Googi), Anthony Quinn (Murray Burns). Prod.: Anatole Litvak per Warner Bros. Pictures. 35mm. D.: 106’. Bn.
Scheda Film
Affascinante e tragica sinfonia di New York, questo film che anticipa Toro scatenato ci racconta la storia di due fratelli, un pugile e un musicista, emersi dai bassifondi della città. Il più anziano, Danny Kenny (interpretato da James Cagney), è un pugile professionista che finisce per perdere sia la ragazza (Ann Sheridan), sia la vista. Solo quando è cieco capisce qual è il suo posto nel mondo e apre – con un gesto forse allegorico – un chiosco di giornali. È da quella modesta edicola che ascolta il concerto di musica classica che segna il trionfale debutto del fratello minore. L’idolo del Madison Square Garden cade affinché possa sorgere la nuova stella della Carnegie Hall. I tocchi sofisticati di Litvak non piacquero granché a Cagney, che avrebbe voluto Raoul Walsh alla regia e una dose maggiore di crudezza e d’azione. La rilettura cui Litvak sottopose la popolare maschera di Cagney – simile a ciò che aveva fatto con Edward G. Robinson in The Amazing Dr. Clitterhouse – infastidì l’attore, irritato anche dallo stile inconsueto del regista, attento soprattutto all’uso della macchina da presa. Non è però difficile notare come Litvak avesse attenuato e talvolta perfino represso i suoi tipici metodi a favore dello stile Warner, rapido e basato sul montaggio. Quale altro regista avrebbe potuto offrire a Cagney la scena finale, in cui la sua vista offuscata mette a fuoco l’immagine di Ann Sheridan? È una delle scene più liriche di Litvak e una delle più commoventi di Cagney.
Gli attori sono tutti brillanti, soprattutto nei ruoli minori. Arthur Kennedy (che interpreta il fratello di Cagney) ed Elia Kazan nei loro primi ruoli cinematografici trovarono l’esperienza gratificante. Kazan, scelto personalmente da Litvak, apparve anche in Blues in the Night e presto maturò il desiderio di passare alla regia. Il suo Fronte del porto, con un ex pugile che si batte dolorosamente per conquistarsi un posto nella società tra storie parallele di tradimento, successo e fallimento, non esce forse direttamente dal mondo di Litvak, dove la caduta di uno dei due fratelli diventa la grinta e la forza drammatica dell’arte dell’altro?
Ehsan Khoshbakht