CHARLES LAUGHTON DIRECTS “THE NIGHT OF THE HUNTER”
Selezione, montaggio, commento: Robert Gitt 35mm. D.: 158’. Bn.
Scheda Film
The Night of the Hunter è uno dei pochi classici del cinema di cui sono sopravvissuti i giornalieri, i tagli e gli scarti originali. Tutto questo materiale era stato lasciato sul pavimento della sala di montaggio quasi mezzo secolo fa da Charles Laughton e dal montatore del film, Robert Golden, e da allora non era mai stato visto. I giornalieri danno la possibilità allo spettatore di capire come Laughton, regista neofita, abbia interagito con gli inerpreti e li abbia guidati, aiutandoli a dare vita ai loro personaggi sullo schermo. Dal momento che Laughton voleva che la cinepresa continuasse a riprendere tra un ciak e l’altro, è possibile sentire la sua voce fuori campo dirigere e motivare Robert Mitchum, Shelley Winters, Lillian Gish, Billy Chapin, Sally Jane Bruce e gli altri attori. L’analisi dei giornalieri ci permette inoltre di comprendere nel dettaglio il processo di creazione del film. Può essere analizzata non solo la tecnica di regia, ma anche l’abilità del montatore e del direttore della fotografia. È possibile vedere differenti angoli di ripresa e sentire battute del copione che mancano nella versione finale. I giornalieri mettono in luce anche il talento di Laughton sia come regista che come attore, e lo si sente recitare in prima persona tutti i ruoli dei personaggi. È un attore esperto, perfettamente in grado di interpretare con naturalezza qualsiasi ruolo: di uomo, di donna o di bambino. I tagli montati per questo film sono stati accuratamente selezionati da più di otto ore di materiale e offrono una visione alternativa di tutte le sequenze più memorabili.
Robert Gitt
Rushes selezionati e presentati da Robert Gitt, direttore dei restauri presso UCLA Film and Television Archive, in collaborazione con Nancy Mysel. Preservato nel 2002 da un positivo acetato 35mm con sonoro magnetico della collezione Charles Laughton e Elsa Lanchester presso i laboratori Cinetech e Title House Digital; Suono: DJ Audio e Audio Mechanics. Col finanziamento di The Film Foundation e Robert B. Sturm