BUDDHISM IN TIBET

Adrian Cowell

F.: Chris Menges. Int.: Dalai Lama XIV. DCP. D.: 25’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Nel 1964, quando Adrian Cowell, Chris Menges e George Patterson intrapresero la loro spedizione segreta per filmare i guerriglieri tibetani, era stato commissionato loro un altro film, Buddhism in Tibet. I tre lo usarono come copertura per accedere alla remota regione nepalese del Mustang, dove si allontanarono dal progetto iniziale per girare in incognito Raid into Tibet. Buddhism in Tibet esplora il buddismo Mahayana sullo sfondo della rivolta del 1959 in Tibet e tra i profughi tibetani nel Nepal settentrionale.
Nel film appaiono rare immagini del quattordicesimo Dalai Lama da giovane (cinque anni dopo l’esodo dal Tibet e l’esilio a Dharamsala in India) e dei profughi tibetani a Katmandu. Il film illustra le derive violente manifestatesi nel buddhismo tibetano mentre esso tentava di adattarsi alla modernità.
Per la prima volta Raid into Tibet e Tibetan Buddhism vengono proiettati insieme alla luce delle nuove informazioni storiche.

Tenzin Phuntsog

Copia proveniente da