BLONDE CAPTIVE

Paul Withington, Clifton Childs


Commento: Lowell Thomas. Mu.: Carl Edowarde. M.: Nathan C. Braunstein. Su.: Thornton P. DeWhirst, George L. Crapp. Dir. Prod.: Ralph P. King, Lewis J. Wilson. Prod.: the North Western Australian Expedition Syndacate con la collaborazione del National Rechearch Council of Australia. Presentato da William M. Pizor. Dist.: Imperial Distributing Corp. e Columbia Pictures Corp; 35mm. L.: 2004 m. D.: 73’ a 24 f/s. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Lowell Thomas e Paul Withington dell’università di Harvard, assieme all’archeologo Clifton Childs, raccontano il loro viaggio in Australia. Basandosi sul libro Men of the Old Stone Age del prof. Henry Fairfield Osborn, Thomas spiega come gli archeologi siano arrivati a supporre che alcuni scheletri umani, ritrovati in grotte sparse per il mondo, risalgano al Paleolitico. La spedizione vuole verificare cosa rimane oggi dell’uomo di Neanderthal.

The American Film Institute Catalog

La genesi di questo film meriterebbe da sola uno studio. Nel 1929, Paul Withington, professore di antropologia a Harvard, e Clifford Childs, un archeologo australiano, organizzano una spedizione nei territori degli aborigeni australiani. Strada facendo filmano un certo numero di documenti. Questo materiale viene poi sottoposto a William Pizor, un produttore/distributore indipendente che dirige l’Imperial Distributing Corp. Egli ha distribuito qualche western di serie Z, ma la sua specialità, con la complicità del montatore Nathan C. Braunstein, è la confezione di lungometraggi documentari. Probabilmente non sapremo mai a chi attribuire l’ideazione complessiva di questo film estremamente composito, in cui alcuni documenti straordinari sono affiancati in tutta tranquillità a sequenze assolutamente inattendibili. Resta una testimonianza sincera, ancor più preziosa perché incentrata su un mondo oggi totalmente deteriorato. Questa copia contiene le due sequenze mancanti dalla copia visionata dal curatore dell’American Film Institute Catalog.

Jean Marie Buchet, Cinémathèque Royale de Belgique

 

Copia proveniente da

Restaurato nel 2002 da un internegativo nitrato sottotitolato