Blind Husbands

Eric Von Stroheim

T. It.: Mariti Ciechi; T. Ted.: Die Rache Der Berge; Sog.: Dal Racconto “The Pinacle” Di Erich Von Stroheim; Scen.: Erich Von Stroheim, Lilian Ducey; F.: Ben F. Reynolds; Mo.: Frank Lawrence; Scgf.: Erich Von Stroheim; Int.: Erich Von Stroheim (Tenente Eric Von Steuben), Sam Degrasse (Dott. Armstrong, Il Marito), Francelia Billington (Sig.Ra Armstrong), T.H. Gibson-Gowland (Sepp, Guida Alpina), Fay Holderness (Cameriera), Ruby Kendrick, Valerie Germonprez, Jack Perrin, Ruby Kendrick; Prod.: Carl Laemmle, Erich Von Stroheim Per Universal Film Mfg Co; Pri. Pro.: Washington, 19 Ottobre 1919; 35mm. L. 2045 M. D.: 90′ A 20 F/S. Imbibito.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il debutto nella regia di Erich von Stroheim, Blind Husbands, è considerato un capolavoro del cinema muto americano. Ambientato tra le Alpi del Sud Tirolo, il film ha ancora la forza di sconcertare il pubblico con il suo preciso linguaggio visivo e con la sua ambiguità morale. Blind Husbands fu proiettato per la prima volta il 19 ottobre 1919 al Rialto Theatre di Washington e riscosse immediatamente uno straordinario successo di criti­ca e di pubblico. Le recensioni dell’epoca testimoniano un entusiasmo quasi unanime. Per la rivista “Variety” era semplice­mente un “film straordinario”, paragonabile a capolavori della letteratura come le opere di Arthur Schnitzler. Laurence Reid, critico del “Motion Picture News”, conosceva Stroheim nei pan­ni del cattivo in film come Hearts of the World (1918) di Griffith e The Heart of Humanity (1918) di Allen Holubar e non poteva contenere la sua sorpresa nel constatare che “Il Crucco” – suo soprannome da attore – era anche un magistrale narratore e un regista qualificato: Blind Husbands di Stroheim non doveva lot­tare disperatamente alla ricerca di eroi e di momenti drammati­ci perché essi emergevano spontaneamente dal tessuto del film. Il suo lavoro “assomiglia ad una fetta di vita”, commenta­va entusiastico Reid parlando del realismo di Stroheim. Anche il “New York Times” ammirava la sua capacità di trasmettere visivamente un racconto e riconobbe in Stroheim una nuova stella nel firmamento di Hollywood: “Se la promessa fatta con la prima prova da regista verrà mantenuta, il cinema ne sarà arricchito”. Blind Husbands registrava il tutto esaurito nelle sale di Broadway in cui veniva proiettato. Nel 1924 fu distribuita una versione montata e più breve del film che venne successiva­mente restaurata dal dipartimento di cinema del Museum of Modern Art. Al festival verrà proiettata la versione austriaca, Die Rache der Berge – Blinde Ehemanner, pellicola splendidamen­te colorata con didascalie in lingua tedesca. La stampa è stata ottenuta a partire da un nitrato restaurato dal Osterreichisches Filmmuseum nel 1982 ed è la copia più lunga e più antica attualmente disponibile. Prodotta per il mercato europeo dal negativo originale, il montaggio e la lunghezza delle singole scene variano da quelli della versione in bianco e nero più nota. Il DVD del film, prodotto dal Osterreichisches Filmmuseum nel 2006, presenta documenti supplementari sulla conservazione dei film, sull’accoglienza da parte dei critici americani e austria­ci e sulla carriera di Stroheim in generale.

Paolo Caneppele, Osterreichisches Filmmuseum

Copia proveniente da

Restauro realizzato da