BALLETTDANSERINDEN / Die Ballettänzerin

August Blom

R.: August Blom. In.: Asta Nielsen, Valdemar Psilander, Johs Poulsen, Valdemar Moeller, Karen Lund. P.: Nordfilm. 35mm. D.: 42’

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

“Asta Nielsen è universalmente nota come attrice autonoma, che ha avuto un peso decisivo nella progettazione dei propri film. La sua capacità di dominare la scena, il dispiegamento del suo talento interpretativo, esorbitante in rapporto al film, poté però realizzarsi unicamente sulla base della struttura di fondo del dramma cinematografico, in particolare del dramma sociale. Tale dramma era familiare all’attrice danese prima che ella lavorasse con la pagu tedesca. Ciò che nella Nielsen venne celebrato come invenzione di un proprio linguaggio filmico è presente, in germe almeno, in molte altre attrici del tempo. La sua recitazione è di fatto un confidarsi, così che nelle storie dei film degli albori del cinema si può parlare di una visuale narrativa al femminile. Nel melodramma essa viene a mancare, il film in questo caso trasporta l’immagine della donna là dove il dramma lo prescrive, non vi è spazio per una dinamica propria della recitazione”. (Heide Schlüpmann, Unheimlichkeit des Blicks. Das Drama des frühen deutschen Kinos, 1990)

 

Copia proveniente da

Copia positiva effettuata nel 1999