ATT DÖDA ETT BARN

Gösta Werner

F.: Sten Dahlgren. Int.: Karl-Erik Forsgårdh (l’uomo alla guida), Marie-Anne Condé (la donna in macchina), Kerstin Thörn (la bambina), Georg Årlin (il padre della bambina), Sissi Kaiser (la madre della bambina), Sten Larsson (il benzinaio), Gunnar Sjöberg (voce narrante). Prod.: Minerva Film AB. DCP. D.: 10’. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Una sorta di pendant a Midvinterblot: altra meditazione sulla morte violenta, ma in circostanze molto diverse. Att döda ett barn si svolge in una radiosa e assolata giornata estiva, tra campi di grano maturo. Qui avrà luogo un incidente, una bambina verrà investita da un’auto il cui conducente è descritto dalla voce narrante come un uomo felice. Tutto questo ci viene detto novanta secondi dopo l’inizio del film, e per i cinque minuti successivi aspettiamo che accada. Le circostanze dell’incidente sono descritte con chiarezza, senza trasporto emotivo. Le immagini illustrano il testo di Stig Dagerman e danno l’impressione di essere elementi di prova. Ma in un istante di silenzio, tra le parole dell’autore esistenzialista più rappresentativo della letteratura svedese, ombre femminili appaiono dal nulla su una spiaggia, si dirigono verso il mare, scompaiono forse insieme all’anima della bambina uscita a comprare lo zucchero per i suoi genitori e mai più tornata.

Olaf Möller e Jon Wengström

Copia proveniente da