After The Verdict
Sog.: dal romanzo omonimo di Robert Hichens. Scen.: Alma Reville. F.: Theodor Sparkuhl, James Rogers. Int.: Olga Tschechowa (Vivian Denys), Warwick Ward (Clive), Betty Carter (Mrs Sabine), Malcolm Tod (Jim Gordon), Henry Victor (Mr Sabine), Lena Halliday. Prod.: Tschechowa-Film production 35mm. L.: 1910 m. D.: 70’. Bn.
Scheda Film
Girato nell’estate del 1928 a Elstree e in una vera residenza signorile britannica, After the Verdict era pensato per valorizzare Olga Tschechowa, recente protagonista di Moulin Rouge di E.A. Dupont, girato anch’esso in Inghilterra con una troupe anglo-tedesca. Classica storia di un ‘innocente ingiustamente accusato’ – uno dei temi preferiti di Hitchcock – il film ha per protagonista Warwick Ward nel ruolo di Clive, un giovane tornato dall’India per riallacciare i rapporti con Vivian, una campionessa di tennis (Tschechowa). Clive è perseguitato da una donna che lo aveva accudito in seguito a un incidente in India e che è ora ossessionata da lui. Quando la donna viene trovata morta i sospetti si concentrano su Clive. La recensione apparsa su “The Bioscope” è prodiga di elogi: “La recitazione, l’ambientazione e la fotografia non verranno mai abbastanza lodate. Dal delizioso prologo, che presenta i tre protagonisti nella splendida cornice di un parco inglese, fino alla dissolvenza finale in una Leicester Square notturna, l’intero film è una delizia per gli occhi. Ma il suo merito principale è la prolungata suspense”. La suspense, naturalmente, era la specialità di casa Hitchcock. Alma Reville adattò la sceneggiatura da un popolare romanzo di Robert Hichens, scrittore regolarmente saccheggiato dal cinema e futuro autore di Il caso Paradine, da cui Hitchcock avrebbe tratto il film omonimo.