ABWEGE / BEGIERDE / KRISIS
Sc.: Franz Schulz, Adolf Lantz, Laszlo Vajda F.: Guido Seeber. In.: Brigitte Helm, Gustav Diessl, Jack Trevor, Nico Turoff, Herta von Walther, Fritz Odemar. P.: Erda Film. 35 mm
Scheda Film
Abwege è da molti anni un’edizione mancante di un rullo. Recentemente il Münchner Filmmuseum ha ritrovato la parte mancante e ricostruito il testo tedesco delle didascalie.
Così la critica americana del periodo: “il peggior film mai firmato da G. W. Pabst che realizzò il classico I misteri di un’anima. Una storia convenzionale della donna incompresa e del marito che la trascura per il lavoro. Brigitte Helm non si è ancora liberata dalla recitazione eccessiva delle sue interpretazioni da ‘vamp’”. (Variety, 11/4/28)
E quella tedesca: “L’azione è ridotta alla sua espressione più semplice, tutta risiede nel modo in cui è presentata. Che un uomo non abbia più tempo da consacrare alla moglie, non è un soggetto inedito ed ancor meno sensazionale. Che la donna cerchi dei palliativi non ci sorprende troppo. Ma gli autori della sceneggiatura, Adolf Lantz e L.Vajda, partiti da un’idea di Franz Schulz, hanno potuto trarre da questa soggetto banale una quantità di situazioni interessanti. Ciò che caratterizza l’atmosfera del film è il fatto che al centro dell’azione vi sia una scena che in un film più movimentato passerebbe facilmente inosservata. La donna è in casa di un pittore e non sa se lo ama o no. Bussano alla porta: è il marito, che lei odia perché preferisce il sua lavoro. Il pittore non vuole aprire, ma lei glielo ordina. Allora con un gesto brutale, essa si spoglia e appare seminuda davanti agli occhi sconvolti del marito. È così che lo vuole punire. Il film è stato condotto con tanta abilità che questa situazione ha qualcosa di sensazionale e di impressionante. O, prima di tutto, merito di Pabst. Ogni stato d’animo è carico di personalità, ogni movimento è reso espressivo, ogni atteggiamento viene opportunamente nominato. Si direbbe veramente che ogni dettaglio è stato rifinito con amore”. (Licht Bild-Bühne n. 212,1928)