Lo Sceicco Ritrovato

Federico Fellini

Mo.: Stefano Landini, Fulvio Baglivi, Sergio Toffetti e Moraldo Rossi; Interv.: Moraldo Rossi; Int.: Alberto Sordi (Fernando Rivoli, lo sceicco bianco), Leopoldo Trieste (Ivan Cavalli), Brunella Bovo (Wanda Cavalli), Giulietta Masina (Cabiria), Ernesto Almirante (regista di fotoromanzi), Lilia Landi (Felga), Fanny Marchiò (Marilena Alba Vellardi), Gina Mascetti (moglie di Fernando Rivoli), Enzo Maggio (portiere d’albergo), Ettore M. Margadonna (zio di Ivan), Jole Silvani (Assunta, la prostituta grossa); Prod.: Cineteca Nazionale/Mediaset; Pri. pro.: settembre 2008. Beta. D.: 50’. Col.

 

 

 

 

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

 

Nel 2008, dagli archivi della Cineteca Nazionale, riemerse un tesoro inaspettato: due rulli di pellicola che erano stati tagliati dal corpo di Lo sceicco bianco (1952), il primo film interamente diretto da Federico Fellini. Fulvio Baglivi, studioso di cinema, e Sergio Toffetti, direttore della sede Piemonte del Centro Sperimentale, hanno identificato venti minuti di tagli di montaggio, doppie versioni e sequenze inedite del film, dall’audio già missato e con le dissolvenze, che probabilmente appartenevano ad un primo montaggio. Alcune di queste sequenze erano già previste nella sceneggiatura originale (pubblicata per la prima volta solo nel 1969 in Il primo Fellini, a cura di Renzo Renzi, Cappelli): l’apparizione di due donne indiane, sedute nell’atrio dell’albergo romano, che Wanda (Brunella Bovo), appena arrivata nella capitale col marito Ivan (Leopoldo Trieste), si ferma a contemplare incantata; il momento in cui la direttrice del fotoromanzo, Marilena Alba Vellardi (Fanny Marchiò), scopre divertita che Wanda è sposata e la ragazza telefona al marito, addormentato in albergo, per dirgli “Torno subito”, con l’effetto di precipitarlo nel panico. La più significativa è senz’altro la sequenza del risveglio di Ivan nella camera da letto della prostituta con cui ha castamente trascorso la notte e l’incontro con una vecchietta che vorrebbe servirgli il caffé e con un uomo sdraiato su un letto in mezzo al soggiorno. Ivan, angosciato e stravolto, viene accompagnato all’uscita dalla prostituta (interpretata da Jole Silvani, che quasi trent’anni dopo impersonerà l’assatanata ‘donna delle caldaie’ ne La città delle donne e che nello Sceicco bianco è l’amica della piccola Cabiria/Giulietta Masina).
Fra i brani aggiunti durante le riprese e non previsti dalla sceneggiatura, c’è un momento in cui Ivan, solo in camera con Wanda, prima che la ragazza si dilegui con la scusa di fare il bagno, la subissa di goffi bacetti che tradiscono la sua eccitazione all’idea del “riposino notturno”. Sono state probabilmente improvvisate da Alberto Sordi (Fernando Rivoli, lo ‘sceicco bianco’) alcune battute languide che rivolge a Wanda sulla barchetta dove l’ha fatta salire nel tentativo di sedurla. In questi tagli, scopriamo alcuni primi piani dell’attore che accentua i connotati viscidi e narcisistici del suo personaggio. Anche
il pranzo in trattoria doveva essere più lunga, con la richiesta dello zio (Ettore M. Margadonna) che Ivan declamasse i versi danteschi sul conte Ugolino. Baglivi e Toffetti hanno montato le sequenze ritrovate de Lo sceicco bianco in corrispondenza con quelle dell’edizione definitiva del film, o, nel caso delle varianti, subito dopo quelle poi effettivamente scelte, così che lo spettatore possa fare un confronto immediato. Il montaggio è preceduto da un’introduzione di Moraldo Rossi, segretario di edizione del film e poi aiuto-regista de I vitelloni, La strada e Le notti di Cabiria.

Roberto Chiesi

 

Copia proveniente da