Consigli per giovani cinefili al tempo del Coronavirus
In questi giorni di chiusura obbligata delle sale cinematografiche e di sospensione generale di tante attività, ci piacerebbe cogliere l’occasione per condividere in nuove forme la nostra passione per il grande schermo. Ci rivolgiamo prima di tutto alle ragazze e ai ragazzi che in questo periodo sono impossibilitati ad andare a scuola e a seguire le lezioni.
Ci avete scritto in molti, sui social e via mail, per chiederci consigli di visione e di letture. In attesa di rivivere insieme l’esperienza magica e insostituibile delle sala, vogliamo approfittare delle possibilità che ci dà l’online per continuare a coltivare insieme l’amore per il cinema.
Apriamo quindi una piccola rubrica di consigli cinefili curata da Schermi e Lavagne – Dipartimento educativo della Cineteca di Bologna: ogni settimana, un film e cinque buoni motivi per cui i giovani cinefili contemporanei dovrebbero (ri)scoprire un grande classico della cinematografia mondiale.
Partiamo con Lo sceicco bianco, esordio di Fellini nel cinema, recentemente restaurato e distribuito dalla Cineteca di Bologna nell’ambito di Fellini 100. Lo sceicco bianco è disponibile online (fino al 19 marzo) su Sky Go.
Scopri di più cliccando sui nostri 5 buoni motivi per (ri)vedere il film:
• Fellini e la scoperta del cinema
• Fellini e l’invenzione di Roma
• Lo sceicco bianco al box office: l’insuccesso di un futuro Maestro
• Federico, dal fotoromanzo al fumetto
• Il sogno di Wanda: lo sguardo della fan
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A proposito di Fellini, consigliamo anche:
• FILM
La dolce vita (1960) e Amarcord (1973), due titoli fondamentali di Fellini… e di tutta la cinematografia mondiale!
Woody Allen con La rosa purpurea del Cairo (ogni epoca ha i suoi idoli: se per Wanda il sogno è lo Sceicco bianco, per Cecilia è invece Tom Baxter, protagonista del suo film preferito) e To Rome with Love (l’episodio centrale del film riprende apertamente Lo sceicco bianco). E poi Un giorno di pioggia a New York, omaggio dichiarato di Allen, quasi una dedica d’amore a Lo sceicco bianco.
Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945), una prospettiva sulla Città Eterna agli antipodi rispetto a quella di Fellini firmata da un altro maestro del cinema italiano.
L’Amorosa menzogna di Michelangelo Antonioni (1949), documentario sul mondo dei fotoromanzi italiani del dopoguerra sui suoi divi e i suoi lettori.
Fantastic Mr Fellini, l’omaggio di Wes Anderson al maestro riminese.
La grande bellezza di Paolo Sorrentino (“Il mio cinema è ispirato da Federico Fellini, Martin Scorsese, i Talking Heads, Maradona”).
• LETTURE
La legge del sognatore di Daniel Pennac, un omaggio al mondo onirico felliniano.
Topolino e il ritorno alla Dolce Vita: la storia di Marco Ponti e Robert Gagnor coi disegni di Paolo Mottura, pubblicata sul numero 2935 di Topolino. La vicenda è un omaggio a Federico Fellini e a uno dei suoi film più famosi, La dolce vita.
Viaggio a Tulum (1990), fumetto ideato da Federico Fellini e disegnato da Milo Manara.
Il viaggio di G. Mastorna detto Fernet (1992), storyboard di un film ideato da Fellini ma mai realizzato.
• VIDEOGIOCHI
Contrast (Focus Home Interactive – 2013) PEGI 12. Mondo delle ombre e mondo reale si incontrano, tra cabaret, circo e illusioni.
Nights: Into Dreams… (Sega – 1996) PEGI 7. Il viaggio di due teenager nel regno dei sogni, in compagnia dello stravagante “giullare” Nights.
Clowns (Bally Midway, Commodore – 1978/1982). Due clown che hanno un solo obiettivo: recuperare tutti i palloncini!
Dropsy (Devolver Digital – 2015). Dropsy è un clown folle e bruttino, rimasto senza lavoro, alla ricerca di amore e di un abbraccio
• MUSICA
Con Lo sceicco bianco ha inizio il sodalizio artistico tra il regista e il compositore Nino Rota che firmerà le colonne musicali dei capolavori felliniani.
Maria Antonietta feat. Chewingum, Fotoromanza, 2015 (cover di Gianna Nannini)
Sergio Caputo, Un sabato italiano, 1983
Paolo Conte, Wanda, stai seria con la faccia, ma però…, 1992.
Antonello Venditti, Fellini, 1982
Baustelle, Gomma, 2000
Baustelle, Cinecittà, 2000
Cesare Cremonini, Dev’essere così, “la canzone più Dylaniana della mia carriera, ispirata dal film 8½ di Federico Fellini, fu scritta a New York in piena notte, nell’ultimo periodo vissuto oltreoceano prima della realizzazione di Maggese“.
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Se siete interessati a rimanere in contatto con noi per future iniziative rivolte a ragazzi e ragazze scrivete a schermielavagne@cineteca.bologna.it
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