26/06/2018

Cinefilia Ritrovata: focus su ‘Rosita’ e ‘Entr’acte’

Gli approfondimenti di Cinefiliaritrovata.it sulla serata cineconcerto in Piazza Maggiore che ha visto protagonista Rosita di Ernst Lubitsch, accompagnato dalla partitura originale ricostruita da Gillian Anderson, preceduto da Entr’acte di René Clair, con le musiche di Erik Satie.

Rosita di Ernst Lubitsch:
“In Italia il film fu sottoposto alla commissione censura nel 1924 che approvò con riserva a condizione di “Cambiare il personaggio del Re in quello di un Governatore qualsiasi, e nella 2ª parte sopprimere dopo la didascalia: ‘Guardate, voi farete la stessa fine’ il quadro in cui D. Diego, guardando attraverso la inferriata, vede l’ombra di un uomo, impiccato, penzolante dalla forca.” Oggi questo restauro fa risplendere la bellezza delle immagini, la vitalità e l’intelligenza della messa in scena e ci da la possibilità di (ri)scoprire il primo film americano di Lubitsch nella migliore versione al momento esistente”.
Leggi l’articolo di Stefano Careddu

Le musiche originali di Entr’acte e Rosita:
“l caposaldo del cinema dadaista firmato da René Clair nel 1924 è stato proiettato in una versione differente da quella comunemente nota (rieditata dallo stesso Clair nel 1967): il restauro a partire dal negativo originale ha permesso di riammirare scene come quella con la scimmia del ballerino Jean Börlin o lo schiaffo finale, restituendo pertanto agli spettatori la versione originale completa del film. Per ricreare il tessuto musicale adatto alla sonorizzazione dell’opera, il Maestro Daniele Furlati si è servito della partitura orchestrale originale di Erik Satie, che contiene numerose indicazioni autografe a matita rossa che non sono inserite nell’edizione a stampa edita da Salabert abitualmente utilizzata per la sonorizzazione del film”.
Leggi l’articolo di Alessandro Guatti