ACE WORKSHOP 2024

Martedì 25 giugno, 10-13 e 14-16 .30
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, via Don Minzoni 14

 https://ace-film.eu/ace-workshop-bologna-tuesday-june-25th-2024/

 


 

Il workshop si articola in due tavole rotonde. Il patrimonio audiovisivo può essere reso più accessibile grazie alla cooperazione tra archivi cinematografici e diversi tipi di entità commerciali. La tavola rotonda del mattino si propone di affrontare i modelli economici di queste iniziative. Quella del pomeriggio esplora nuovi approcci all’esposizione delle collezioni cinematografiche negli spazi museali, coinvolgendo sia il pubblico tradizionale che nuovi pubblici. La partecipazione degli studenti della FIAF Summer School potrà contribuire a un proficuo dibattito durante il workshop.

 

Prima sessione, ore 10-13
Un modello economico per il patrimonio audiovisivo: la conservazione e il restauro dei film come strumenti per lo sviluppo del mercato audiovisivo

La tavola rotonda presieduta da Michal Bregant, presidente dell’ACE e direttore della Národní filmový archiv, vede la partecipazione di relatori della Commissione Europea, di Europa Cinemas, ZDF/ARTE, L’Immagine Ritrovata, Coproduction Office e Carlotta Films/Les Films du Losange, i quali offriranno diversi punti di vista sulla conservazione e sul restauro dei film come strumenti per lo sviluppo del mercato audiovisivo.

Partecipano: Michal BregantFatima DjoumerMaria Silvia GattaPhilippe BoberVincent Paul-BoncourSimon OfenlochDavide PozziJean-Pierre Boiget.

 

Seconda sessione, ore 14-16.30
Esporre collezioni cinematografiche nello spazio museale: nuovi approcci e nuovi pubblici

La tavola rotonda presieduta da Ellen Harrington, membro del comitato esecutivo di ACE e direttrice di DFF – Deutsches Filminstitut & Filmmuseum, esplorerà nuovi approcci e nuovi pubblici per l’esposizione di collezioni cinematografiche in spazi museali, con relatori provenienti da Cineteca di Bologna, DFF Deutsches Filminstitut & Filmmuseum, EYE Filmmuseum, King’s College London e Fondation Jérôme Seydoux-Pathé. Tra i temi principali figurano le strategie digitali e di inclusione per trasformare le esposizioni museali permanenti, le installazioni innovative per presentare le collezioni audiovisive e le collaborazioni tra programmazione cinematografica ed esposizioni.
Il DFF Filmmuseum è impegnato in un progetto pluriennale di ‘trasformazione’ per rinnovare e modernizzare la sua esposizione permanente, utilizzando strumenti digitali per offrire un’esperienza più interattiva e accessibile.
L’EYE Filmmuseum ha sviluppato due progetti innovativi per esplorare nuove modalità di coinvolgimento dei visitatori nelle sue collezioni cinematografiche: l’installazione Film Catcher e il progetto “Narratives from the Long Tail”. La mostra No Master Territory: Feminist Worldmaking and the Moving Image alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino ha proposto un ampio incontro con oltre cento film e video non-fiction di 89 artiste e collettivi.
La Fondation Jérôme Seydoux-Pathé sottolinea l’importanza delle collaborazioni tra programmazione cinematografica ed esposizioni per esplorare la storia del cinema muto e il suo rapporto con il cinema contemporaneo.

Partecipano: Erika BalsomGian Luca FarinelliGiovanna FossatiEllen HarringtonKate SacconeSamantha Leroy.