Ven
23/07
Cinema Jolly > 10:30
Essential Chomón 150 / The Electric House
Esteve Riambau e Mariona Bruzzo i Llaberia (Filmoteca de Catalunya)
Donald Sosin
e alla batteria di Frank Bockius
Il nome di Segundo de Chomón (1871-1929) appare in una pubblicità per Barbe-Bleue di Georges Méliès del 12 febbraio 1902 in un quotidiano di Barcellona dove viene definito “il famoso colorista di film”; sembra essere una delle prime tracce del suo coinvolgimento nel cinema. A Barcellona Chomón girò una decina di film non fiction e probabilmente anche i suoi primi film a trucchi prima di trasferirsi a Parigi dove fu assunto dalla Pathé Frères per lavorare sotto Ferdinand Zecca negli studi di Vincennes e Montreuil. Chomón divenne subito il principale e prolificissimo specialista di scènes à trucs et transformation e di féerie, prendendo il posto di Gaston Velle che era passato alla Cines, l’ambiziosa nuova società italiana. Come Méliès, Velle era un mago-illusionista per professione e vocazione, e la sua carriera cinematografica, come quella di Méliès, terminò nel 1913 quando i relativi generi si erano ormai estinti. Diversamente da questi due maestri della magia cinematografica, Chomón, dopo una fulminante produzione di (forse 180) film a trucchi meravigliosamente inventivi in Francia (1906-1909) – molti dei quali con Julienne Mathieu (1874-1943) e talvolta con il loro figlioletto Robert (1897-1957) – e poi nuovamente in Spagna (1910-1912), nel 1913 iniziò una nuova carriera in Italia dirigendo film e creando gli effetti speciali per grosse produzioni torinesi come Cabiria (1914), Tigre reale (1916) e Maciste alpino (1916). Progetto promosso dalla Filmoteca de Catalunya nell’ambito degli eventi del Chomón, Commemoració oficial 2021 del Governo della Catalogna. Il 17 ottobre 2021 cade il 150° anniversario
della nascita del grande regista nato a Teruel ma fortemente legato alla città di Barcellona. Il presente programma, in collaborazione con EYE Filmmuseum, CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée, National Library of Norway e Lobster Films, presenta dieci film realizzati tra il 1904 e il 1913 provenienti dei nostri archivi.
Mariona Bruzzo Llaberia
A seguire:
The Electric House (USA/1922) di Buster Keaton, Eddie Cline
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
THE ELECTRIC HOUSE
Scheda Film
Buster Keaton è stato un grande architetto visionario. In ogni angolo delle abitazioni da lui concepite si annida un’immaginazione senza limiti e allo stesso tempo una visione lucida e implacabile dei paradossi della società americana. Se One Week era la parodia della produzione di massa di case prefabbricate – in gran voga dagli anni Dieci – ordinate da catalogo e spedite via posta, The Electric House è l’estensione della macchina-casa (come la definì Deleuze) messa in scena in The Scarecrow, una stanza tutta ingranaggi in cui ogni ambiente si risolve in un unico spazio e ogni pezzo si combina e si complica con un altro. Questa volta nel mirino del genio keatoniano c’è il progresso tecnologico, la casa tutta americana dotata di ogni comfort: un sistema idraulico all’avanguardia, elettricità in tutte le stanze, una cucina moderna superaccessoriata. Ma anche scale mobili, vivande trasportate da carrelli elettrici, uno svuota-piscina e altre amenità. Presto il sistema s’inceppa, lo spazio domestico apparentemente docile e funzionale si ribella, trasformando il sogno piccolo-borghese in un groviglio di meccanismi impazziti che sfuggono al controllo umano.
Cecilia Cenciarelli
Per il restauro di The Electric House sono stati ispezionati, digitalizzati e comparati otto elementi messi a disposizione da Cohen Film Collection. Per la ricostruzione sono stati considerati un controtipo negativo di quarta generazione (CO_COLU_DN_RR593) e un controtipo positivo di terza generazione (CO_COLU_DP_BND40).
Cast and Credits
Scen.: Buster Keaton, Eddie Cline. F.: Elgin Lessley. Int.: Buster Keaton (giovane laureato in botanica scelto come ingegnere), Virginia Fox (giovane donna), Joe Roberts (preside di facoltà e padre della giovane). Prod.: Joseph M. Schenck per Buster Keaton Productions. DCP. Bn.
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Musica composta e diretta da Maud Nelissen, eseguita da The Sprockets:
Daphne Balvers (sassofono soprano), Frido ter Beek (sassofono contralto), Peter Keijsers (trombone), Marco Ludemann (banjo, chitarra jazz, mandolino), Alexander Vocking (contrabbasso), Rombout Stoffers (percussioni, effetti, fisarmonica) e Maud Nelissen (pianoforte)