Progetto Chaplin/Charlot 100 2014
A conclusione di questa prima e complessa stagione di restauri intrapresa alla fine degli anni Novanta, che ha dunque attraversato in pieno la rivoluzione del digitale (senza per questo alterare lo studio filologico delle fonti e dei materiali), presentiamo quest’anno le quattordici comiche realizzate da Chaplin nel 1915 per la Essanay Film Manufacturing Company e restaurate in collaborazione con Lobster Films e Film Preservation Associates.
Passato alla storia come un periodo di transizione nella vita artistica di Chaplin, le comiche della Essanay presentano numerosi punti di interesse e ad ogni nuova visione stupisce sempre realizzare quante delle intuizioni comiche conosciute dal grande pubblico con i suoi lungometraggi, siano già presenti in questi film.
Ideale terra di passaggio tra il Chaplin ‘primitivo’ e quello ‘classico’, questi film fotografano nitidamente l’evoluzione di Chaplin un istante prima di raggiungere la perfezione, nella quale sbiadisce lentamente la lezione sennettiana e si delinea il cineasta.
Ad impreziosire il nostro programma e come naturale estensione delle nostre giornate di studio, i tre programmi di Mariann Lewinsky ci mostreranno ciò che vedeva Chaplin… “Com’è posizionato l’occhio – scriveva Ejzenštejn – in questo caso l’occhio del pensiero; come guarda quest’occhio – in questo caso l’occhio del modo di pensare; come vede quest’occhio, un occhio eccezionale, l’occhio di Chaplin, un occhio capace di vedere – e di far vedere – l’inferno di Dante o il capriccio goyesco di Modern Times sotto forma di gaiezza spensierata? Ecco ciò che mi commuove, ecco ciò che mi interessa, ecco ciò che vorrei rendere esplicito: con quali occhi Chaplin volge il suo sguardo sul mondo?”
(Cecilia Cenciarelli)