Sab
29/06
Cinema Arlecchino > 10:45
THE WILD BUNCH
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THE WILD BUNCH
Scheda Film
Il capolavoro di Peckinpah apparve subito dopo Gangster Story di Arthur Penn e alimentò critiche isteriche sulla crescente violenza al cinema. Cinquant’anni dopo, recuperati i flashback mancanti (ma non la gola tagliata), la violenza impressiona ancora – come voleva Peckinpah –, ma con il suo senso di inevitabilità e i suoi ‘finali necessari’ il film sembra soprattutto un addio allo studio system. Il soggetto originale era ambientato alla fine dell’Ottocento e Peckinpah lo perfezionò collocandolo alla frontiera tra il Texas e il Messico nel 1914: negli Stati Uniti le ferrovie sono la punta di lancia del capitalismo, e Villa sta fomentando la rivoluzione in Messico. Gli avventurieri di professione Pike Bishop (William Holden) e Dutch (Ernest Borgnine) si sono spinti verso sud alla ricerca di bottini sempre più magri, mentre l’ex amico di Bishop, Deke Thornton (Robert Ryan) è scampato al carcere facendosi ingaggiare come sicario per le ferrovie. Tutti sanno che la fine è vicina, ma il film dà loro un’ultima opportunità per esaudire i loro sogni adolescenziali e trovare una sorta di scopo morale. Dall’imboscata iniziale alla missione suicida finale, questi sono uomini che stanno andando verso quello che considerano il loro destino, ridefinendo così il concetto di ‘fine gloriosa’.
Non è solo la fotografia in Technicolor di Lucien Ballard, magnificamente elegiaca, a dare al film un’aria di commiato. Peckinpah soffriva ancora per la tormentata lavorazione di Major Dundee (aveva perso la battaglia per ottenere il final cut, e le sequenze tagliate non sono mai state reintegrate del tutto), e in questa storia di uomini alla ricerca di una giustificazione per l’ultimo atto delle loro esistenze è facile scorgere parallelismi con Peckinpah e la sua squadra, in guerra con un’industria cinematografica in rapido cambiamento e sempre più dominata dalle Majors. Né è difficile capire perché il regista avesse la necessità di disporre del controllo totale: questo è un cinema complesso, ragionato, in cui ogni inquadratura, ogni taglio, ogni dissolvenza è essenziale all’insieme.
Tony Rayns
Cast and Credits
Sog.: Walon Green, Roy N. Sickner. Scen.: Walon Green, Sam Peckinpah. F.: Lucien Ballard. M.: Lou Lombardo. Scgf.: Edward Carrere. Mus.: Jerry Fielding. Int.: William Holden (Pike Bishop), Ernest Borgnine (Dutch Engstrom), Robert Ryan (Deke Thornton), Edmond O’Brien (Sykes), Warren Oates (Lyle Gorch), Ben Johnson (Tector Gorch), Jaime Sánchez (Angel), Emilio Fernández (generale Mapache), Strother Martin (Coffer), L. Q. Jones (T. C.). Prod.: Phil Feldman per Phil Feldman Productions, Inc., Warner Bros.-Seven Arts, Inc.. 35 mm. D.: 145’. Technicolor.
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