Lun

24/06

Cinema Jolly > 14:30

THE DEVIL THUMBS A RIDE/THE THREAT

Felix E. Feist
Introduce

Eddie Muller (Noir Film Foundation)

Info sulla
Proiezione

Lunedì 24/06/2019
14:30

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

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THE DEVIL THUMBS A RIDE

Scheda Film

Il primo film noir di Felix Feist è un B-movie spericolato e singolarmente sovversivo, un giro sulle montagne russe che sbanda dalla commedia sciocca alla spaventosa psicopatia. La scarna trama ruota attorno a un buon samaritano alticcio che offre un passaggio a un tizio in fuga da una rapina in cui ha ucciso il cassiere di un cinema. Quando a loro si uniscono due ragazze la situazione sfugge completamente al controllo. È solo questione di sapere chi ne uscirà vivo. Feist non vedeva l’ora di dirigere un film dopo anni passati in trincea a girare cortometraggi e travelogue per la MGM, e la RKO gli concesse ampia libertà per l’adattamento del romanzo di Robert DuSoe con al centro un autostop da incubo. Il film mise alla prova la tempra di Feist perché il vero incubo era l’interprete principale Lawrence Tierney, un satanasso rissoso e alcolizzato con una fedina penale più lunga della sua filmografia. Anziché lasciarsi intimidire, Feist lavorò proprio sulla personalità di Tierney e sulla sua combinazione esplosiva di sguaiato senso dell’umorismo, fascino sinistro, violenza ed estrema volubilità. La facilità con cui Feist sapeva accostare interludi comici e momenti di spaventosa crudeltà era allora del tutto inedita; questo intreccio di umorismo beffardo e sadismo gratuito sarebbe rimasto ineguagliato fino al 1952, quando Jim Thompson pubblicò L’assassino che è in me (Tierney e Feist avrebbero potuto collaborare in perfetta sintonia a una versione cinematografica del romanzo). Lo scrittore Barry Gifford ha osservato che “Tierney conferisce a questa trama fondamentalmente stupida una violenza così pura che Devil va collocato ai vertici del noir inconfondibilmente americano”. Problemi di copyright hanno impedito per anni la circolazione del film, ma grazie al recentissimo restauro della Library of Congress i nostri contemporanei (almeno al di fuori degli Stati Uniti) possono nuovamente ammirare questo straordinario e sconcertante esempio di cinematografia di serie B nella sua forma più rabbiosa e selvaggia.

Eddie Muller

Cast and Credits

Sog.: dal romanzo omonimo (1938) di Robert C. DuSoe. Scen.: Felix Feist. F.: J. Roy Hunt. M.: Robert Swink. Scgf.: Albert D’Agostino, Charles F. Pyke. Mus.: Paul Sawtell. Int.: Lawrence Tierney (Steve Morgan), Ted North (Jimmy Ferguson), Nan Leslie (Beulah Zorn/Carol Hemming), Betty Lawford (Agnes), Andrew Tombes (Joe Brayden), Harry Shannon (Owens), Glenn Vernon (Jack Kenny), Marian Carr (Diane Ferguson). Prod.: Herman Schlom per RKO Radio Pictures, Inc.. DCP. D.: 62’. Bn.

THE THREAT

Scheda Film

Breve e violento B-movie della RKO, The Threat si incentra su un famigerato criminale (interpretato con brutale freddezza da Charles McGraw) che evade dal carcere assetato di vendetta. La trama è tutta qui, ma la sua esilità è compensata da una storia di ostaggi incredibilmente violenta per l’epoca. La forza creativa è lo stesso Feist, che per la RKO ha già girato The Devil Thumbs a Ride e che con The Threat mette a segno un bis ‘sporco e cattivo’. Entrambi i film ruotano attorno a un irriducibile psicopatico che tiene in ostaggio un gruppo di persone, ma nessuno dei due bada troppo alla trama: ciò che conta è il piacere proibito di osservare un grande attore lasciato libero di scatenare il caos, fino al bel finale, diretto con bravura, in una capanna abbandonata nel deserto californiano. Feist dava il massimo quando doveva rispettare i vincoli imposti da film come The Threat. Il suo talento brillava nei melodrammi violenti d’ambientazione contemporanea; film storici come Battles of Chief Pontiac  (Lo sparviero di Fort Niagara) e Pirates of Tripoli (La schiava del pirata) erano molto meno elettrizzanti.
The Threat fu il titolo che rese famoso il comprimario Charles McGraw: la RKO gli concesse solo il terzo posto sulla locandina del film, ma la stampa lo presentò come nuovo e divertente bad guy sullo stampo di Richard Widmark, Dan Duryea e Lawrence Tierney. McGraw aveva già girato venticinque film, con registi geniali come Robert Siodmak (I gangsters) e Anthony Mann (T-Men contro i fuorilegge, Mercanti di uomini). Ma in The Threat non interpreta più un sinistro malvivente appostato ai margini dell’inquadratura, bensì una presenza massiccia e minacciosa al centro della scena, e Feist si diverte a scatenare questo feroce mastino su un cast di personaggi secondari malandati che comprende Michael O’Shea, Frank Conroy, Don McGuire e Virginia Grey, costretta a mandar giù una bella dose di bocconi amari nel ruolo della ragazza di McGraw, forse colpevole della soffiata. Come The Devil Thumbs a Ride, questo film sembra un cartone animato con attori in carne e ossa nei ruoli di Beep Beep e di Willy il Coyote. Allacciatevi le cinture e preparatevi a sessantasei minuti di fuga dalla giustizia; un viaggio forse breve, ma molto agitato.

Eddie Muller

Cast and Credits

Sog.: Hugh King. Scen.: Dick Irving Hyland, Hugh King. F.: Harry Wild. M.: Samuel E. Beetley. Scgf.: Albert D’Agostino, Charles F. Pyke. Mus.: Paul Sawtell. Int.: Charles McGraw (Arnold Kluger), Virginia Grey (Carol), Michael O’Shea (Ray Williams), Frank Conroy (Barker ‘Mac’ MacDonald), Don McGuire (Joe Turner), Robert Shayne (Murphy), Anthony Caruso (Nick Damon), Frank Richards (Lefty). Prod.: Hugh King per RKO Radio Pictures, Inc.. 35mm. D.: 66’. Bn.