HÔTEL DES INVALIDES
Scen.: Georges Franju. F.: Marcel Fradetal. M.: Roland Coste. Mus.: Maurice Jarre. Int.: Michel Simon (voce narrante). Prod.: Paul Legros per Forces et Voix de France. 35mm. D.: 22’. Bn.
Scheda Film
Il terzo film del “trittico del mattatoio” di Franju (secondo la definizione di Raymond Durgnat) conferma il metodo del regista: non si tratta di dirottare o sovvertire la commissione ma di spingerla al limite, di prenderla alla lettera e fino in fondo. Il film percorre l’Hôtel des Invalides e il suo museo. Il commento rigorosamente e minuziosamente descrittivo, che sarà completato da quello delle guide, è arricchito dalle infinite e minuscole modulazioni della voce di Michel Simon: potrebbe essere un invito a visitare una nuova cabina di Père Jules dell’Atalante. Come indovinare, o non indovinare, il fervido anarchico che pronuncia queste parole? Dalle pesanti nubi e dagli stormi d’uccelli, che per il cineasta significano follia ma per lo spettatore parigino sono una vista familiare, si passa alla visita del museo, le cui guide, solo una volta riprese mentre parlano, sono in apparenza altrettanto neutre. A colpire sono solo le ripetizioni di parole, le rime musicali nel tono. Gli elementi di finzioni sono dati dal suono: canzoni, rumori di battaglie. Un periscopio può prestarsi tanto a fare da specchio per una donna civettuola quanto a lanciare una carica mortale. Alla fine appaiono soltanto i volti sfigurati dei soldati, il petto ricoperto di medaglie. “Auprès de ma blonde”, canta il piccolo coro di St François de Salles, lo stesso del film sulla Lorena.
Bernard Eisenschitz