MONOLOGO

F.: Aldo Tonti. M.: Pino Giomini. Int.: Eduardo De Filippo. Prod.: Antonio Jannotta per Telefilm. DCP. D.: 11’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Nell’immediato dopoguerra Eduardo viene coinvolto in una serie di cortometraggi di propaganda di area governativa. Si tratta di operazioni in cui l’attore e regista evita sempre di schierarsi direttamente a favore di un partito politico, insistendo sulla necessità di andare a votare (l’astensionismo colpiva in maniera più forte un partito come la DC) o spiegando agli italiani i benefici del Piano Marshall, il piano di aiuti economici americani del dopoguerra. Sogno o realtà, realizzato per le elezioni del 18 aprile 1948, non fu utilizzato perché poco efficace propagandisticamente, ed è stato ritrovato dalla Cineteca Nazionale nel 2012. Fu invece proiettato Considerazioni di Eduardo (1948), realizzato sul modello del monologo della commedia Questi fantasmi! Il titolo più rilevante è però quello noto come Monologo, ritrovato anch’esso in anni recenti e di scarsa o nulla circolazione all’epoca. Eduardo ancora una volta replica il suo monologo al balcone, rivolgendosi a un dirimpettaio, e commenta sornione la prospettiva degli aiuti americani, ma con toni tutt’altro che trionfalistici: “Professo’, ma ditemi sinceramente, è vero, tra me e voi possiamo parlare. Secondo voi, questo Piano Marshall funziona o no?”.
Tra il 1953 e il 1954, dopo aver sostanzialmente esaurito la fase principale di regista cinematografico in qualche anno, Eduardo partecipa invece ad alcuni film a episodi, voga del momento. Si trattava di un filone fortunato, spesso di derivazione letteraria, che univa film ambientati in varie epoche. E se in gran parte delle sue interpretazioni cinematografiche per altri registi Eduardo ha quasi sempre interpretato ruoli di contorno, in questi casi, spesso da protagonista, lascia una testimonianza di una forte varietà di toni. In Purificazione, tratto da un atto unico di Gino Rocca, è un reduce che deve comunicare il decesso di un commilitone alla sua donna, ma si accorge che lei l’ha già dimenticato. E, soprattutto nell’episodio dell’Oro di Napoli ci regala uno dei suoi classici ‘monologhi’: nel ruolo di saggio del quartiere dispensa consigli a pagamento, tra cui una celeberrima “lezione di pernacchio”.

Emiliano Morreale

Copia proveniente da