RAGGIO DI SOLE
Sog., Scen.: Arrigo Frusta. Int.: Sig.a Schneider (Raggio di sole), Mario Voller Buzzi (Principe Ghiacciolino), Cesare Zocchi (Re), Lina Gobbi (Regina), Antonio Grisanti (dignitario), Ercole Vaser (il mago), Giuseppina Ronco, Bianca Schinini (dame), Paolo Azzurri. Prod.: S.A. Ambrosio. 35mm. L.: 278 m (l. orig.: 328 m). D.: 15′ a 16 f/s Imbibito (Desmetcolor)
Scheda Film
Il principe Ghiacciolino (Carámbano nella copia spagnola) è depresso. A nulla valgono le consulenze dei dotti, le buffonerie del giullare o le ghiottonerie servite a passo dell’oca da un esercito di cuochi. Stregato da un’ammiccante riflesso, parte alla ricerca dell’unica cosa che dichiara di volere davvero: un raggio di sole. O forse cerca solo una scusa per sottrarsi a una coppia di reali genitori troppo apprensivi. Sia come sia alla fine del suo viaggio troverà l’amore. Favola cinematografica di incantevole grazia “tenuta sopra una linea di finissima caricatura”, come scrive lo stesso Frusta. La narrazione procede in un succedersi di idee visive perfettamente funzionali al racconto: gli astronomial lavoro, la macchia luminosa, l’apparizione di Raggio di sole coronata dai leoni di Schneider, in verità mai così poco minacciosi. Alla fine tornerà la primavera anche nel paese del ghiaccio. Quasi un po’ dispiace, se non altro perché non si potrà più usare quella incredibile slitta reale trainata da pinguini.