Rowland Brown (1900-1963) diresse tre eccellenti film nel giro di due anni, quindi fu emarginato e passò il resto della vita a cercare inutilmente produttori per le sue sceneggiature. Dopo avere sceneggiato l’ottimo Doorway to Hell, un ganster-movie che contribuì al lancio di James Cagney, poté dirigere il suo primo film, Quick Millions, interpretato da Spencer Tracy, allora alla sua seconda apparizione dopo Up the River di John Ford. Asciutto ed essenziale quanto intelligente, il film è probabilmente uno dei ganster-movie più cinici e più critici nei confronti della società americana, in cui con difficoltà si riesce a scovare un personaggio positivo e in cui il legame politica-affari-malavita è chiaramente descritto dalla resistibile ascesa di Tracy ai vertici del gansterismo e dell’industria edile. “Un’altra storia di gangster, ma scritta ‘all’osso’ e diretta per tutto quello che contiene. La regia di Brown sembra seguire il principio del minimo sforzo per il massimo risultato”. (Variety, 22/4/1931)