REGINA PER QUINDICI GIORNI

Mario Caserini

In.: Fernanda Negri Pouget. Maria Caserini Gasperini. P.: Cines, Roma. L.O.: 247 m. D.: 13’. 35mm.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Le case cinematografiche italiane, dopo aver rilevato il gradimento che la produzione nazionale incontrava sui mercati esteri, avvertirono l’importanza di consolidare questo grosso sbocco e misero prontamente in moto una strategia tutta particolare: non solo dedicarono al settore uno sforzo organizzativo e pubblicitario non indifferente, ma decisero di intervenire anche a livello della scelta dei soggetti, dei temi e dei personaggi che maggiormente potessero interessare e coinvolgere i vari pubblici stranieri. La Cines, segnatamente (ma vi furono anche l’Ambrosio, la Itala e la piccola Casa napoletana Vesuvio in quest’impresa), si organizzò con molta determinatezza: Regina per quindici giorni è uno dei primi esempi di film destinati al mercato anglosassone. In esso si ritraccia la sfortunata avventura di Jane Grey, finita sul patibolo dopo pochi giorni di regno. E ad interpretarla è una delle più note attrici del momento, Fernanda Negri Pouget.

La recensione del “Bioscope” londinese è altamente positiva: si lodano i costumi che “gli attori italiani indossano con disinvolta naturalezza”, l’agile abilità del realizzatore, le inquadrature “luminose come il sole mediterraneo”.

(Vittorio Martinelli)

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