PANNE D’AUTO

Baldassarre Negroni (attribuita)

F.: Giorgino Ricci. In.: Francesca Bertini (Kitty), Alberto Collo, Emilio Ghione. P.: Celio-Film, Roma. L.O.: 320m. D.: 16’.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

L’automobile, feticcio ai primordi, è il mezzo con il quale un ingegnere e un ufficiale entrano in lizza per conquistare le grazie della bella Kitty, una Francesca Bertini ventenne. E, complice una finta “panne”, vincerà l’ingegnere. Baldassarre Negroni ha la mano leggera nel condurre questa briosa commedia che è il film d’esordio della giovanissima attrice alla Celio; le sono accanto Alberto Collo ed Emilio Ghione, che la concorrenza romana ha strappato a Torino: insieme formeranno un affiatato sodalizio che, tra il 1913 ed il 1914, apparirà in oltre una dozzina di film, quasi tutti diretti dal Conte Negroni, ritenuto, per il suo “gentleman touch”, l’uomo più adatto a dirigere attrici temperamentali. È infatti riuscito a domare, sposandola però, un’altra primadonna di razza, la romagnola Hesperia, che sembra impastata di mercurio.

I film della Celio, che è una succursale della Cines ove si riunisce la crema dei direttori artistici (Negroni, Ozilia, Genina, il pittore Rava, Ivo Illuminati) e degli attori (oltre il terzetto in esame, v’è André Habay, l’ex-cantante Matilde Di Marzio che diverrà sua moglie, la delicata Fulvia Perini, la trepida Leda Gys agli esordi), si contraddistinguono per una certa aristocraticità di realizzazione.

(Vittorio Martinelli)

Copia proveniente da