LA SOURIANTE MADAME BEUDET

Germaine Dulac

S.: dalla pièce omonima di André Obey e Denys Amiel. Sc.: G. Dulac, A. Obey. F.: Maurice Forster, Paul Parguel. In.: Germaine Dermoz (Madame Beudet), Alexandre Arquillière (Monsieur Beudet), Madeleine Guitty, Jean d’Yd. 35mm. L.: 763 m. D.: 38′ a 18 f/s.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Si tratta, evidentemente, di una sfida alle buone tradizioni dei nostri teatri di posa. Questo atto discreto e feroce, che contiene tutta la grigia desolazione di un destino di provincia, è privo di azione, nel senso in cui la intendono i nostri registi. Vi ritroviamo, invece, una serie di notazioni psicologiche di una giustezza impietosa, di una sottigliezza che sembrava, per definizione, sottrarsi ad ogni possibilità di traduzione plastica. Ma tutti quelli che hanno compreso l’autentica potenza dell’arte cinematografica sanno che, in questo campo, la visione animata può raggiungere un’eloquenza e una forza di suggestione illimitate. (…) Germaine Dulac (…) ha saputo evitare, in questa storia incolore di sottoprefettura, le facili civetterie del mestiere, che ne avrebbero falsato il carattere. Ha fatto volontariamente a meno delle ricchezze dell’illuminazione artificiale, delle eleganze dei controluce, delle luci radenti e dei primi piani irresistibili. (…) Ha capito che questa malinconica avventura non doveva uscire dalla monotonia scoraggiante che l’avvolge e la soffoca, come sotto una pioggia di cenere.”

Emile Vuillermoz, Le Temps, 19 febbraio 1923

 

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