SELLAISENA KUIN SINÄ MINUT HALUSIT
T. ing.: The Way You Wanted Me; Sog.: Ahti H. Einola; Scen.: Nisse Hirn; F.: Olavi Gunnari, Eino Heino, Gunnar Juselius, Auvo Mustonen, Esko Töyri; M.: Teuvo Tulio; Scgf.: Kosti Aaltonen; Mu.: Tapio Ilomäki; Su.: Yrjö Saari; Ass. R.: Roland af Hällström; Int.: Marie-Louise Fock (Maija), Ture Ara (Aarne), Kunto Karapää (Erkki Holmberg), Lauri Korpela (Aukusti), Annie Sundman (Mrs. Holmberg), Ida Salmi (Granny), Sven Relander (Mr. Auronen), Paavo Jännes (Henrik Karo), Frans Kampman (Kalle); Prod.: Teuvo Tulio 35mm. L.: 2790 m. D.: 102’. Bn.
Scheda Film
Teuvo Tulio (1911-2000), il maestro del cinema drammatico finlandese, ha realizzato tutti i suoi film (la sua carriera era già virtualmente terminata a metà degli anni ’50) fuori dalle grandi realtà cinematografiche, compreso questo, girato nel 1943 mentre la guerra era ancora in corso e presentato alla fine del 1944 al termine del conflitto. Il film si apre in piena notte: vediamo una nave, alcuni uomini ubriachi, una prostituta appoggiata alla balaustra della nave, la sua cinica presenza. Il suo volto ha un’espressione vuota, poi improvvisamente inizia una musica dolce. Veniamo trasportati in un prato, in piena estate, dove la ragazza (ora pura e innocente) saluta con la mano verso il mare. Poi corre verso il marito: “Ho aspettato questo giorno per quattro lunghi mesi! È questo il vero amore!”. La drammaticità è palpabile: la ragazza, come la Finlandia ferita dalla guerra, è sconfitta e piegata dalla vita, il fantasma di ciò che era un tempo, ma conserva ancora un’immagine ideale di pace e felicità. I quattro mesi corrispondono ai quattro lunghi anni in cui le donne finlandesi hanno aspettato che i loro uomini tornassero dal fronte. È da paralleli come questo che scaturisce l’intensità drammatica del film di Tulio.
Peter von Bagh