Die Drei Marien und der Herr von Marana
Trad. let.: Le tre Marie e il signore di Marana; Scen.: Robert Liebmann, Reinhold Schünzel; F.: Josef Zeitlinger; Scgf.: Oscar Friedrich Werndorff; Int.: Anita Berber, Olga Belajeff, Lya De Putti, Heinrich Eisenbach, Paul Kronegg, Reinhold Schünzel (Don Juan de la Marana), Hans Sieber, Armin Springer; Prod.: Lichtbild Fabrikation Schünzel-Film, Micco Film; Pri. pro.: 9 marzo 1923 35 mm. L: 1900 m. D.: 83’ a 20 f/s.
Scheda Film
In questo dramma storico ambientato nelle Fiandre occupate dagli spagnoli, Anita Berber impersona il ruolo della moglie del reggente Duca D’Arzac. Lei è il motore della storia, a lei si devono i debiti e la gestione poco corretta delle Fiandre, nelle sue mani il marito è, come tutti gli altri uomini, solo un burattino. Lei vuole conquistare il potere eliminando il giovane Duca, che un giorno avrebbe dovuto salire al trono. Le avventure amorose del signore di Marana che occupano la prima parte del film sono solo un lungo preambolo alle trame di questa torbida arrivista. Come notarono anche i critici coevi, l’esposizione nella prima parte del film si dilunga un po’ troppo, ma nel finale il ritmo della narrazione aumenta fino a diventare veramente appassionante. La recitazione fu giudicata ottima come anche la qualità della fotografia. Complessivamente il lavoro era di ottima qualità elevandosi al di sopra della media del periodo. Il film riscosse un adeguato successo tanto da essere oggetto di una ridistribuzione austriaca nel corso dell’ottobre del 1927 con il titolo meno ostico e di più facile presa di Don Juan (Don Giovanni).
Paolo Caneppele