An American In Sophiatown

Lloyd Ross

Mo.: Jeff Gardner; Int.: Isabel Balseiro, Myrtle Berman, Emil Knebel, Ntongela Masilela, Lorenza Mazzetti, Jonas Mekas, Lewis Nkosis, Elinor Hart Rogosin, Lionel Rogosin; Prod.: Michael Rogosin Per Rogosin Heritage Production; Co-Prod.: Daniel Rogosin, David Andriole, Michael Cain; Beta Sp. D. 55′.

 

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Numerosi documentari rievocano la realizzazione di un’opera o l’evoluzione di un cineasta, ma per quanto riguarda l’originalità e l’interesse politico pochi possono eguagliare o paragonarsi a An American in Sophiatown. Inframezzato da brani del film ori­ginale Come Back Africa, l’ultimo film di Lionel Rogosin, aiuta­to da coloro che parteciparono alla realizzazione del film, rac­conta la storia di come egli fosse penetrato nella chiusa comu­nità di Sophiatown, Johannesburg, durante il ferreo dominio del regime dell’apartheid. Sviluppa a tratti una sorta di thriller poli­tico, racconta di come beffò il regime inducendolo a credere che stesse girando un disarmato documentario turistico mentre ne emerse una delle più vivide descrizioni e denunce delle esi­stenze vissute sotto l’oppressione di una polizia statale.

Lewis Nkosis

Notizie sul film e sull’attività della Rogosin Heritage si trovano in www.lionelrogosin.com

Copia proveniente da

Per concessione di Michael Rogosin