SINITAIVAS – MATKA MUISTOJEN MAISEMAAN

Peter von Bagh

[Cielo blu – Viaggio nella terra dei ricordi] Scen.: Peter von Bagh. F.: Lasse Naukkarinen. M.: Esteri Tuovinen. Int.: Olavi Virta, Matti Jurva, Tauno Palo, Esa Pakarinen, Ansa Ikonen, Markus-setä, Repe Helismaa, Kipparikvartetti, Harmony Sisters, Henry Theel, Korpraali Möttönen. Prod.: Yleisradio, TV1, Viihdetoimitus. . DCP. D.: 73’. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Dopo l’Argentina, è la Finlandia il grande paese del tango, e la pista da ballo è uno spazio fondamentale della convivenza sociale. Per citare von Bagh, è “il legame tra natura e civiltà, città e campagna, sogno e realtà. Tenerezza, durezza, serietà che sconfinano con la scontrosità, e la gioia che viene da una fiaschetta ingegnosamente nascosta nella tasca della giacca o dei pantaloni. Tensioni che culminano a livello olfattivo: profumo, tabacco, superalcolici e birra resi più accettabili dalle caramelle alla menta, e sudore”. Sinitaivas – Matka muistojen maisemaan celebra la magia di quel luogo e il suo cuore: l’iskelmä, la musica finlandese che spopolò tra gli anni Quaranta e i Sessanta, amalgama unico di pop, canzoni sentimentali, tango, crooning e chanson che ha dato vita a splendidi testi e melodie amati da milioni di persone (la mia preferita: Kotkan ruusu, nelle interpretazioni di Pauli Räsänen, Eino Grön, Paula Koivuniemi o Arja Saijonmaa), e una moltitudine di cover, molte delle quali di gran lunga superiori agli originali (come la versione di Kari Tapio di L’italiano di Toto Cutugno, Olen suomalainen, per citare un esempio più tardo di puro iskemä). Come dimostrano le proiezioni-karaoke del Midnight Sun Film Festival, la passione si trasmette da una generazione all’altra: quando le signore sessantenni urlano Tapsaaaaaaaa!!!! in segno di apprezzamento per l’impareggiabile Tapio ‘Tapsa’ Rautavaara mentre i loro nipotini sculettano al ritmo delle sue canzoni, si capisce il vero significato della cultura popolare. Eppure, sembra dirci l’inizio di Sinitaivas – Matka muistojen maisemaan, questo è un amore che ha bisogno di cure, proprio come la decrepita pista da ballo inquadrata. Anche se il sempre saggio e caustico von Bagh ammonisce che la sola pista da ballo non è sufficiente: per l’iskelmä serve l’atteggiamento giusto, non basta ancheggiare al ritmo degli ABBA né saltellare sulle note dell’humppa.

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